Ha preso il via la rassegna “La Valmadrera che scrive”

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La Valmadrera che scrive
Da sinistra: Virginia Benenati, Lorenzo Ammannato, l'assessore Raffaella Brioni Katia Sala e il sindaco Antonio Rusconi

Protagonisti gli scrittori valmadreresi. Venerdì il primo incontro con Virginia Benenati e Lorenzo Ammannato

VALMADRERA – Primo appuntamento, ieri, nel cortile del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, della rassegna degli Scrittori Valmadreresi “La Valmadrera che scrive”, che intende promuovere e far conoscere la produzione degli scrittori locali.

La giornalista Katia Sala ha presentato di fronte ad un pubblico di circa 50 persone i due primi autori protagonisti della rassegna, Virginia Benenati e Lorenzo Ammannato.

La Valmadrera che scrive

A fare gli onori di casa, è stato il sindaco Antonio Rusconi, ricordando brevemente l’importanza della scrittura – esercitata per gli altri ma prima di tutto per se stessi – come forma di espressione ma anche di affermazione della propria identità.  Presenti anche gli assessori Marcello Butti e Raffaella Brioni.

La Valmadrera che scrive
Virginia Benenati con Katia Sala

Katia Sala ha poi introdotto i due autori. Virginia Benenati, insegnante di storia e filosofia, già autrice di poesie e racconti, è al suo primo romanzo. Per scrivere “Le ragazze fantasma” è partita dalla vicenda vera ma poco nota delle lavoratrici della US Radium Corporation che dipingevano con il radio, all’epoca usato largamente ma estremamente tossico. La trama segue la vita delle cinque protagoniste fino al tragico epilogo.

Katia Sala ha sottolineato come un tema così delicato sia stato trattato dall’autrice con equilibrio e rispetto, senza indulgere negli aspetti più tragici ma al tempo stesso rendendo evidenti le responsabilità della società e delle persone.

La Valmadrera che scrive
Lorenzo Ammannato con Katia Sala

Ha preso quindi la parola Lorenzo Ammannato, autore di “Frammenti di cielo”.
Il volume raccoglie in ordine cronologico le poesie dell’autore dalla giovinezza a oggi, come un album di istantanee che ricostruiscono la vita di una persona fra persistenze e cambiamento.
Al centro dell’opera, assieme all’esperienza personale, c’è la natura: agli occhi di un bambino vissuto fino a quel momento nelle grandi città Valmadrera fu la vera rivelazione, che permise di far nascere un rapporto diretto con la natura e una nuova visione della vita.
Non mancano gli impeti di ribellione giovanili, l’amore ma anche riflessioni sull’etica e sul rapporto con la spiritualità.

Il prossimo appuntamento sarà il 27 luglio, con Fausto Negri e Corrado Mancini.