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LECCO – “Non abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta dal tribunale, pensiamo possa essere questione di ore”.
Giacomo Fumeo è in attesa di conoscere la decisione del tribunale sull’ammissione di Filca Cooperative al concordato preventivo.
Nell’incontro al Palazzo di Giustizia dello scorso 8 marzo, il giudice aveva stabilito un termine di circa due settimane prima del verdetto, sette giorni di tempo per il commissario giudiziale nel avanzare le proprie sottolineature al piano presentato dalla società e cinque giorni ai legali di Fumeo per le contro osservazioni.
“Le osservazioni del commissario non implicavano nostre controdeduzioni e abbiamo rinunciato a presentarle – prosegue Fumeo – Non sappiamo se si sia discusso della Filca nella camera di consiglio di questo mercoledì. Se è così a breve dovremmo avere comunicazione”.
Anche i lavoratori attendono di conoscere gli esiti della vicenda. Se il concordato dovesse essere accettato, agli ex dipendenti dovrebbe venir garantito il 100% del Trf e le retribuzioni arretrate, per alcuni si parla di nove mensilità ancora non percepite.
“Se Filca venisse dichiarata invece fallita, il rischio sarebbe quello di vedersi garantito appieno solo il trattamento di fine rapporto e resterebbe per molti l’incognita delle retribuzioni – spiega il sindacalista di Fillea CGIL, Giuseppe Cantatore – continuiamo ad assistere a proroghe, quando invece il tempo è prezioso per i lavoratori. Crediamo sia necessario ora avere delle tempistiche certe”.
