Commercianti e artigiani strigliano la politica: “Ripartire dalle imprese”

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LECCO – Il 28 gennaio sarà una data importante per il sistema economico italiano. Infatti è stata indetta da Rete Imprese Italia una giornata di mobilitazione nazionale sui temi del fisco, del lavoro, del credito, della burocrazia e delle infrastrutture. La slogan scelto, e presentato in anteprima martedì 22 gennaio da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e presidente di turno di Rete Imprese Italia, è forte “La politica non metta in liquidazione le imprese: Rete Imprese Italia non farà sconti”.

Anche Confcommercio Lecco aderisce alla mobilitazione e insieme a Confartigianato Lecco ha predisposto un evento per richiamare la cittadinanza e il territorio ai temi al centro della giornata. Lunedì 28 gennaio alle 10 si riuniranno i Consigli delle due associazioni presso la sede di palazzo Falck per seguire insieme la diretta streaming dell’evento a Roma. Quindi ci sarà spazio per un confronto tra i vertici delle due associazioni. Ma anche all’esterno del palazzo, e quindi in pieno centro città, la giornata non passerà inosservata.

“Il 28 gennaio partirà chiaro e forte da tutta Italia, e quindi anche da Lecco, un messaggio diretto alla politica proprio alla vigilia delle elezioni: le imprese del commercio, del terziario e dell’artigianato non ci stanno a essere penalizzate e messe ai margini delle iniziative e degli interventi – evidenzia il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa – Bisogna ripartire dalle imprese legate al territorio, cioè da quel tessuto produttivo che, nonostante tutto, non si rassegna, non vuole arrendersi, si è messo in discussione e ha saputo innovare e investire. Che dà lavoro e benessere anche nel Lecchese a costo di sacrifici pesanti da parte di tutti, imprenditori e collaboratori. Il tempo dell’attesa è finito. La crisi è pesante e a tratti insostenibile. Vista anche l’imminente passaggio elettorale servono risposte certe e nette per fare ripartire la crescita del Paese che deve iniziare dal rilancio della domanda interna e dei consumi. E’ questa la priorità. Ha fatto benissimo il presidente Sangalli ha ribadire che le imprese che noi rappresentiamo sono il luogo dove si crea ricchezza e nuova occupazione anche in tempi di crisi: se questo luogo viene indebolito o distrutto, insieme vengono meno anche le prospettive di crescita per il Paese. E insieme a un pezzo di economia che muore, muore anche il Paese”.

“Confartigianato Imprese Lecco – sottolinea Daniele Riva, presidente dell’Associazione – ha condiviso l’opportunità di declinare anche sul nostro territorio l’appuntamento del 28 gennaio con l’obiettivo di attirare l’attenzione sulle ragioni delle nostre aziende, da troppo tempo strette nella morsa recessiva. Oggi più che mai avremmo bisogno di prospettive di crescita. Invece ci troviamo con un saldo negativo di 70mila imprese a livello nazionale, un regresso dei consumi ai livelli di 15 anni fa e un balzo della pressione fiscale al 56,1 per cento. Sono solo alcuni degli indicatori tangibili della “liquidazione di fatto” alla quale l’assenza di una politica seria sta condannando le nostre imprese. Lunedì sarà una giornata di protesta per gridare la drammaticità di una situazione che pesa ogni giorno di più sull’attività quotidiana di artigiani e commercianti”.