LECCO – Un altro anno difficile per il commercio lecchese, come del resto lo sono stati il 2011 e il 2012 e le previsioni per il 2014 non sono di certo rosee.
Il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, nonostante sproni a guardare con ottimismo al futuro, è costretto ad arricciare il naso nel tracciare il bilancio di fine anno: “E’ stato un 2013 difficile e se un minimo di ripresa sembra esserci, il nuovo anno sarà comunque l’ennesimo anno di sofferenza. E’ ormai chiaro a tutti che non sarà più come prima. Bisogna rivedere il modo di fare commercio, di approcciare alla clientela, ma anche agli istituti di credito. Molti dei nostri associati questo lo hanno già capito e riescono a sopravvivere, chi invece continua a lavorare ancora alla vecchia maniera arranca”.
E se il commercio e i commercianti fanno fatica, l’associazione di Palazzo Falck dal canto suo chiude il 2013 con numeri pressochè identici a quelli dell’anno precedente. “Abbiamo tenuto – precisa soddosfatto il presidente – Confcommercio Lecco chiude l’anno con gli stessi numeri del 2012 e in questo periodo un simile risultato non è poca cosa”.
Il compito di snocciolare i numeri spetta al direttore Alberto Riva: “Nel 2013, il saldo netto tra nuovi associati che sono stati 188 e le cessazioni che sono state 208 è meno 20. Sostanzialmente siamo in pareggio. Entrando nel merito di queste cifre, quello che allarma è tuttavia il numero di cessazioni di attività che sono ben 166 (i rimanenti 42 sono mancati rinnovi di iscrizioni a Confcommercio, ndr)”.
Proseguendo, dati alla mano, Riva si dice pienamente soddisfatto per l’attività dell’associazione: “Quest’anno abbiamo organizzato 139 corsi, tra quelli a catalogo, finanziati, gratuiti e abilitanti, per un totale di 1114 ore di formazione e 2346 persone formate. Due invece sono state le giornate di mobilitazione organizzate e promosse in collaborazione con Confcommercio Nazionale (28 gennaio e 11 novembre, ndr), mentre l’8 aprile abbiamo ospitato il presidente nazionale Carlo Sangalli”.
Riva ha poi sottolineato la buona partenza del progetto di e-commerce, al quale hanno aderito 21 imprese: “L’obiettivo è quello di raggiungere il numero di 23- 25 aziende. Non siamo lontani del nostro obiettivo dato che ad oggi, operanti sulla piattaforma di e-commerce, ci sono già 15 attività e altre 6 sono in dirittura d’arrivo. Nel 2014 vorremmo centrare l’obiettivo prestabilito per poi costituire un vero e proprio portale ad hoc per l’e-commerce – quindi Riva ha aggiunto – e, siccome l’appetito vien mangiando, ci stiamo già muovendo per coinvolgere aziende che commerciano prodotti particolari alle quali fornire una piattaforma su misura”.
Rimanendo nell’ambito web, nel 2013 è stato inoltre rivisto e implementato il sito internet dell’associazione e integrato ai social network Facebook e Twitter.
Ormai pronto anche il nuovo piano marketing affidato alla dottoressa Chiara Pezzini grazie al quale l’associaizione di piazza Garibaldi vuole migliorare e incrementare la comunicazione con gli associati e ampliare il raggio d’azione di Confcommercio soprattutto in quelle zone definite “ad alta potenzialità”come il meratese e il casatese.
Riva ha poi ricordato come il progetto Digital Lecco prosegue mentre “è stato molto apprezzato il neonato Gruppo Scuola costituito nel 2013 grazie al quale siamo intervenuti nelle scuole lecchesi proponendo lezioni mirate per far conoscere ai ragazzi il mondo del commercio e del terziario”.
Tra le iniziative targate Confcommercio hanno riscosso un ottimo successo Shopping di Sera e Leggermente “quest’ultima – ha evidenziato con soddisfazione il presidente – proprio in questi giorni è stata riconosciuta iniziativa d’eccellenza dal Ministero della Cultura, inserendo Lecco tra le città del libro assieme a Mantova, Torino e Bologna”.
Per quanto concerne il Fondo di Garanzia, alla cui presidenza è subentrato Luigi Buzzi al posto di Antonio Peccati, il direttore Maurizio Macaione ha parlato di un: “Anno difficilissimo per le imprese ma anche per i rapporti con gli istituti di credito. Per questo – ha puntualizzato il direttore – Condifi gioca un ruolo importante, si tratta di uno strumento finanziario che riesce a dare una mano agli imprenditori nell’accesso al credito, tenendo bassi i tassi e garantendo parte del finanziamento. Tuttavia, in questi anni le cose sono cambiate e la nostra garanzia a volte non più sufficiente. Per far fronte al problema, i diversi Fondi di Garanzia si sono uniti in un unica società la Asconfidi Lombardia che serve a dare agli istituti di credito la così detta garanzia ‘eligibile’. Entrando nel merito dei numeri, nei primi nove mesi del 2013 sono state presentate 237 pratiche di finanziamento e 167 sono state erogate per un totale di 12 milioni di euro”.
Tra le curiosità emerse, Confcommercio Lecco annovera fra gli associati anche una decina di imprenditori cinesi: “Va detto – fa sapere il direttore Riva – che per scelta non si integrano, ma nel contempo non vogliono avere problemi di alcun tipo. L’adesione a Confcommercio nella decina di casi che ci riguardano, è avvenuta a seguito delle visite di Asl piuttosto che dell’Ispettorato del Lavoro che hanno riscontrato anomalie o inosservanze, a quel punto gli stessi imprenditori arrivano da noi per richiedere assistenza e, come detto, evitare qualsiasi problema di sorta”.