Energia, il Consorzio Adda: “Risparmi e vantaggi, 300 le utenze servite”

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energiaLECCO – Quest’anno la formula contrattuale gestita dal Consorzio Adda Energia, nato nel 1999 per iniziativa dell’Api di Lecco e di Sondrio, ha ottenuto risultati decisamente vantaggiosi per le aziende, rivelandosi più performante anche rispetto alle previsioni di fine 2015.

“Fin dal 2013, cogliendo la sfida offerta da un periodo particolarmente critico sul fronte della fornitura di energia, il Consorzio ha voluto innovare la propria strategia operativa e gestionale – ha dichiarato Ambrogio Bonfanti, Presidente del Consorzio Adda Energia – Per questo da allora ha affiancato alle tradizionali soluzioni a prezzo fisso una nuova formula contrattuale, che chiamiamo “gestita” e che in determinate situazioni consente un risparmio importante sulla componente energia”.

Il contratto gestito prevede, infatti, la possibilità di programmare acquisti di energia all’ingrosso in maniera graduale e in momenti più vicini a quelli di effettivo prelievo dell’energia, con la evidente possibilità di tenere meglio in conto l’andamento e le macro-tendenze del mercato e, quindi, di attuare gli acquisti nei momenti ritenuti più vantaggiosi.

“Grazie alla competenza e alla responsabilità dei nostri professionisti – ha continuato il presidente – riusciamo da diversi anni a garantire alle aziende che serviamo non solo le migliori condizioni concesse dal mercato, e quindi un risparmio in bolletta, ma anche un supporto e una consulenza completa sulle problematiche energetiche, incluso l’aggiornamento costante sulle disposizioni tecnico-giuridiche che regolano il settore. Posso riconoscere che ormai siamo diventati un punto di riferimento importante per le aziende del territorio: sono più di 300 le utenze che hanno deciso di affidare la gestione della fornitura al Consorzio, per un consumo totale che supera i 250 milioni di KWh. Senza considerare le imprese assistite anche per la fornitura di gas naturale”.

Per il prossimo anno le negoziazioni del Consorzio Adda Energia si sono concluse con un prezzo della componente energia a livelli inferiori rispetto al 2016, consentendo quindi di ottenere in alcuni casi un risparmio sulle materie prime fino al 15%.

ConsorzioAddaEnergiaNonostante gli sforzi messi in campo dal Consorzio, quella energetica continua a delinearsi come una delle problematiche più difficili per le aziende, andando a gravare in modo importante sui bilanci e subendo l’altalenante succedersi dei provvedimenti legislativi.

Secondo Bonfanti “ultimamente il tema dell’energia è sempre più spesso vittima di una grave sottovalutazione, essendo da un lato continuamente escluso o procrastinato dalle agende istituzionali e dall’altro confinato alla problematica del cambiamento climatico, che, pur essendo di importanza vitale per il benessere e la sopravvivenza di tutti noi, è soltanto una faccia della medaglia. Il più delle volte infatti ci si dimentica che senza energia non c’è impresa e, quindi, non c’è lavoro – ha aggiunto – Riteniamo che non sia più rimandabile una presa di posizione delle istituzioni in materia energetica: abbiamo assoluto bisogno della strutturazione di politiche energetiche efficaci, che rispondano ai bisogni delle imprese favorendone la competitività e che siano capaci di trasformare il contrasto ai mutamenti climatici in un’opportunità di business e in un valore aggiunto per l’attività imprenditoriale, in particolare delle Pmi del territorio, vero motore dell’economia locale”.

Tra le preoccupazioni più vive presso gli imprenditori, quella legata alle aziende cosiddette “energivore” che sono ancora in attesa di ricevere le agevolazioni promesse nel 2013. “Accogliamo favorevolmente la delibera dell’Autorità per l’Energia pubblicata il mese scorso che finalmente annuncia il riconoscimento delle agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica per il biennio 2013-2014 – ha affermato il Presidente del Consorzio – Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di sottoporre all’attenzione del ministro Calenda nello scorso mese di giugno, le aziende subiscono l’incertezza normativa da troppo tempo e auspicano che le indicazioni fornite dalle informative ufficiali siano effettivamente rispettate”.

Inoltre, un costo dell’energia elettrica che continua a restare superiore alla media degli altri Stati europei rimane uno dei principali motivi di riduzione della competitività del sistema Italia, soprattutto per quanto riguarda le Piccole e Medie Imprese. “Nonostante gli sforzi quotidiani degli imprenditori che investono per migliorare i macchinari e contenere i costi, e nonostante l’attività del nostro Consorzio, è urgente che lo Stato e le Regioni decidano se adottare misure che alleggeriscano la spesa per energia elettrica e gas dei bilanci aziendali oppure se continuare a ostacolare la difficile, ma coraggiosamente inseguita e perpetrata, competitività delle Pmi”.