LECCO – Il Comune di Lecco, capofila del Distretto Urbano del Commercio cittadino, nel rispondere alla proposta di Regione Lombardia che ha avviato il progetto pilota “Fare impresa franchising in Lombardia”, ha emanato un avviso rivolto ai proprietari immobiliari che intendono rendersi disponibili per l’eventuale accoglienza di attività in franchising.
Il progetto regionale intende sostenere e sviluppare l’imprenditorialità e l’occupazione facilitando, in maniera concreta e fattiva, l’apertura in franchising in aree a rischio di indebolimento e in spazi sfitti; nel corso dell’estate la Regione Lombardia ha raccolto e selezionato le manifestazioni di interesse ad avviare attività sul territorio lombardo da parte di franchisor, ovvero produttori o fornitori che hanno come scopo la commercializzazione anche indiretta di beni o servizi.
Le manifestazioni di interesse dei franchisor hanno riguardato anche il territorio comunale di Lecco, circoscritto, come progetto pilota, all’interno dei confini del Distretto Urbano del Commercio con operatori attivi in una trentina di aree omogenee, fra le quali la ristorazione e i prodotti alimentari, la moda e l’abbigliamento, la cura della persona e degli animali, l’arredamento e il design, l’elettronica e la formazione.
Al termine delle previste fasi di mappatura del territorio, atte e rilevare spazi commerciali inutilizzati e sfitti e dunque candidabili ad accogliere nuove attività, e raccolta delle candidature dei relativi proprietari immobiliari, seguirà la fase della selezione di imprenditori aspiranti franchisee, che saranno inseriti in un programma regionale di accompagnamento e formazione, e saranno assistiti fino all’apertura di punti vendita in franchising.
“Il progetto regionale – sottolinea il vicesindaco di Lecco, nonché assessore alle attività produttive Francesca Bonacina – può costituire un’opportunità per rispondere alle difficoltà dei proprietari di immobili non utilizzati ma anche un’occasione per avviare nuove attività commerciali o per riconvertire attività fortemente in crisi”.
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