CIVATE – Siglato giovedì l’accordo sindacale riguardo alla sorte dei lavoratori del magazzino della Fiskars di Civate: dal 30 dicembre scatterà la cassa integrazione straordinaria per gli otto dipendenti che continueranno nella loro attività di spedizione fino al 31 marzo 2016, quando il magazzino, come annunciato nelle scorse settimane, chiuderà i battenti.
A quel punto, sarà possibile per i lavoratori sfruttare la messa in mobilità volontaria per facilitare la ricollocazione.
“E’ una magra consolazione, perché perdere i posti di lavoro è il dispiacere più grande – ha spiegato Rino Maisto della Fiom Cgil – ma è stato raggiunto un buon accordo. L’azienda si è resa disponibile ad anticipare la cassa integrazione e ad elargire un’importante integrazione salariale ai lavoratori per aiutarli nel periodo non certo semplice che si prospetta dinnanzi”.
A Civate resteranno gli uffici amministrativi della sede lecchese anche se, i 22 impiegati non sono stati coinvolti finora nel piano di tagli della multinazionale ma il loro futuro non è ancora chiaro: “Siamo preoccupati perché sappiamo che quella sede, senza magazzino operativo, è troppo grande per i soli uffici e ci è stato preannunciata la possibilità di trasferimento verso nuovi spazi. Abbiamo chiesto al nuovo amministratore Daniele Carissimi di essere messi a conoscenza di un eventuale piano dell’azienda. L’accordo siglato per la cassa integrazione prevede degli incontri trimestrali e sarà più semplice tenere monitorata questa situazione”.

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