Frode, i commercialisti: “L’arrestato non è nostro iscritto”

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Antonio Rocca
L’AGGIONAMENTO – Coinvolto in un’indagine, assolto il contabile di Sirtori (LEGGI QUI)

LECCO – “Germano Perego di Sirtori, arrestato a Perugia per frode fiscale, non è un commercialista e non è iscritto all’Albo nazionale e, tanto meno, all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Lecco”.

Così Antonio Rocca, presidente dell’Ordine lecchese, prende le distanze dalla vicenda finita  sulle prime pagine dei giornali per l’arresto del ragioniere di Sirtori nell’ambito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Perugia e relative a un’evasione fiscale da quindici milioni di euro (vedi articolo).

“Preciso che il termine commercialista è riservato solo agli iscritti all’Ordine, ente pubblico istituito per legge e soggetto alla vigilanza del Ministero del Giustizia e che, per iscritti coinvolti in vicende analoghe a quella di Perugia, l’Ordine ha istruito e istruisce procedimenti disciplinari che possono sfociare nell’irrogazione di sanzioni, compresa la radiazione dall’Albo. Inoltre l’iscrizione all’Albo è obbligatoria per poter esercitare la nostra professione”.