Giovani Imprenditori: anche Confcommercio Lecco a Roma

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Claudio Somaruga

LECCO – “Evoluzioni – Protagonisti del cambiamento” è il titolo scelto per il VII Forum Nazionale dei Giovani Imprenditori Confcommercio svoltosi il 4 e 5 novembre al MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma. Una due giorni densa di spunti e di contenuti, a cui ha preso parte anche il presidente del Gruppo Giovani di Confcommercio Lecco e membro di Giunta dell’associazione, Claudio Somaruga.

“Evoluzioni e cambiamento sono le due parole chiave che sono state al centro del Forum di Roma – spiega il presidente Somaruga – Come ha ben sottolineato il presidente nazionale dei Giovani di Confcommercio, Alessandro Micheli, chi oggi fa, o vuole fare impresa, deve sapersi adattare velocemente ai cambiamenti dettati dal mercato e riuscire a cogliere tutte le opportunità che l’innovazione può offrire in termini di nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi modelli di business, formati distributivi, modelli organizzativi e di marketing. Noi Giovani imprenditori siamo pronti a confrontarci con nuovi e più evoluti scenari, a fare con coraggio quel necessario salto verso il nuovo, ma vogliamo farlo in un contesto anch’esso nuovo in cui le istituzioni siano a fianco delle imprese e non contro le imprese”.

Durante la due giorni i Giovani di Confcommercio hanno espresso la più assoluta contrarietà a quanto contenuto nel Def, in particolare per quanto concerne il capitolo fiscale: “Avere messo come clausola di salvaguardia il “classico” aumento delle accise e il passaggio dell’Iva dal 10 al 13 e dal 22 al 25,5% è emblematico del modo di pensare di una buona fetta della classe politica: se questa dovesse scattare, andrebbe a deprimere ulteriormente i consumi, con un colpo da cui sarebbe quasi impossibile rialzarsi per il Paese. E non basta dire, come ha fatto qualcuno, che storicamente queste clausole non sono mai scattate. Non possiamo basarci sulla fortuna o aggrapparci alla speranza! Senza dimenticare che abbiamo anche sentito chi ha provato a giustificare l’eventuale aumento sostenendo, in modo per me assurdo, che non sarebbe un problema visto che siamo in una fase deflazionistica…”.

Scarso apprezzamento anche per altri interventi messi in cantiere dal Governo: “La nostra è una generazione che, se riuscirà ad andare in pensione, lo farà con il sistema contributivo. Aumentare la tassazione delle rendite e dei fondi pensione, andando così a intaccare l’integrazione previdenziale a chi avrà già una pensione “ridicola”, significa ipotecare il futuro”.

Per quanto concerne i lavori del Forum, la prima giornata è stata dedicata alla parte tecnica con una serie di best practices di imprenditori che hanno saputo innovare: “Il fil rouge che è emerso è chiaro: se il mondo del commercio tradizionale continua a vedere quello elettronico come principale competitor, il rischio sarà di alzare bandiera bianca: i costi fissi e quelli infrastrutturali danno vita a una sfida impari. Se invece l’e-commerce diventa a supporto del commercio classico, una freccia in più al proprio arco, allora può essere una vera leva competitiva per uscire dalla crisi. Ad esempio sul fronte del web siamo ancora troppo indietro: siamo carenti sul fronte della indicizzazione su internet e della presenza sui social network. E spesso anche i siti esistenti sono solo una vetrina, ma non fanno commercio”.

La seconda giornata è stata invece più prettamente politica con un confronto che ha visto protagonisti Luigi Casero (viceministro dell’Economia), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), Maria Stella Gelmini (Forza Italia), Alessandro Cattaneo (Forza Italia), Roberto Speranza (Pd), Irene Tinagli (Scelta Civica): “Complessivamente il quadro che è emerso è sconfortante, perché mostra una scarsa attenzione della politica per il commercio e terziario, e per l’imprenditoria giovanile, nonostante il peso rilevante per il Pil nazionale”. Al termine dei lavori di mercoledì 5 c’è stato l’intervento del presidente nazionale di Confcommercio Imprese Per l’Italia, Carlo Sangalli

Poi il presidente Somaruga conclude: “Il Forum di Roma ha rappresentato un momento di aggregazione e confronto importante. Il taglio che è stato dato, molto pratico e pragmatico, è piaciuto molto: la scelta di dare più spazio alla parte tecnica che a quella politica credo sia stata azzeccata. Mi piace anche sottolineare anche la “vetrina” avuta da Confcommercio Lecco: durante i lavori è stata presentata, e poi consegnata ai partecipanti, una pubblicazione della collana di Confcommercio Le Bussole dal titolo “Il negozio nell’era di internet” che ha visto anche un importante contributo proprio di Confcommercio Lecco”.