LECCO – Continua, purtroppo, la serie di licenziamenti collettivi e individuali nel nostro territorio. A denunciarlo è la Cisl di Lecco dopo l’ultima approvazione in sede provinciale della lista di lavoratori in mobilità che verrà deliberata successivamente dalla Regione Lombardia.
Sono 145 lavoratori riportati in lista e con loro si sale complessivamente a 540 licenziamenti collettivi dall’ inizio anno ( di cui 206 donne), molti di più rispetto allo stesso periodo gennaio-agosto 2012, quando il totale dei lavoratori in mobilità era pari a 373 (di cui 166 donne).
“Per quanto riguarda la cosiddetta ‘piccola mobilità’ – spiega il responsabile del Dipartimento lavoro della Cisl Lecco, Francesco di Gaetano – ricordiamo che non è stata rifinanziata per il 2013 e pertanto il centro per l’impiego non rileva più questo dato che purtroppo rimane altissimo. Ma se consideriamo che nel 2012 il rapporto mobilità ordinaria e piccola mobilità era di uno a due in media regionale, si deduce che ai 540 lavoratori già citati vanno aggiunti almeno altri 1000 licenziamenti individuali, questi ultimi con la sola indennità di disoccupazione e nessun incentivo alle imprese per possibili riassunzioni, elevando così il dato complessivo dei licenziamenti dall’inizio anno a oltre 1500 lavoratori”.
Numeri estremamente negativi, sottolinea Di Gaetano, e che evidenziano “ancora una situazione di grave crisi occupazionale, che perdura nel Lecchese come sul territorio nazionale e non lascia intravedere, nel breve termine, un’inversione di tendenza. E’ assolutamente necessario accelerare le misure di sostegno al lavoro più volte enunciate dal Governo per attenuare questa grave emergenza sociale”.

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