All’istituto Fiocchi di Lecco si sperimenta una nuova forma di alternanza scuola-lavoro
Collaborazione con Adecco e Simens. Coinvolti gli studenti di 4°
LECCO – La classe 4^D indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” dell’IIS Fiocchi, ha aderito, a partire dallo scorso anno scolastico, al progetto “Build your future”, promosso da Adecco e Siemens.
“Build your Future” vuole rappresentare uno strumento per la promozione della cultura dell’alternanza, agevolandone le scuole nell’applicazione, e organizzando attività che associno le finalità educative del sistema dell’istruzione e formazione con le esigenze del mondo produttivo, grazie alla sinergia messa in campo anche con le aziende locali, soggetti altrettanto attivi in questo progetto” Adecco e Siemens definiscono così l’iniziativa.
L’attività principale di quest’anno consiste in una “alternanza scuola-lavoro alla rovescia”: non saranno i ragazzi a recarsi in varie aziende, ma saranno diversi formatori aziendali a entrare in classe, sia per svolgere attività di docenza sia per guidare gli studenti in attività pratiche, affidate direttamente a loro.
Il progetto
La classe sarà impegnata nell’ammodernamento – nell’ottica dell’industria 4.0 – di una macchina automatica già presente in istituto e realizzata diversi anni fa da Simecon, azienda lecchese leader nella costruzione di macchine speciali e partner del progetto. Saranno affrontate le tematiche tipiche dei settori meccanico ed elettrico-automazione, nonché gli aspetti gestionali di monitoraggio sull’andamento della commessa.
Oltre ad Adecco, Siemens E Simecon daranno il proprio contributo: SMC, azienda innovativa nel settore dei componenti pneumatici ed elettronici per l’automazione industriale, 2sautomazione per la parte PLC e l’ITS Rizzoli “SMART Manufacturing” per la parte gestionale.
Le attività avranno avvio lunedì 8 aprile e termineranno sabato 4 maggio, per un totale di più di 100 ore. Gli studenti saranno impegnati sia al mattino che al pomeriggio.
Durante l’intero periodo, per i ragazzi della 4^D le lezioni tradizionali saranno sospese e la classe si trasformerà in una piccola ”azienda” che dovrà raggiungere l’obiettivo prefissato.
I docenti della classe saranno parte attiva del progetto: lavoreranno a stretto contatto con i tecnici aziendali, in modo che scuola e impresa possano raccordarsi e confrontarsi quotidianamente.
Il preside: “Integriamo la formazione scolastica”
“Questa modalità di alternanza favorirà ulteriormente l’integrazione tra ciò che si impara a scuola e ciò che serve nel mondo del lavoro – sottolinea il preside Claudio Lafranconi – Quando un’azienda entra in classe e viene sviluppato un progetto di così ampio respiro, nascono alchimie estremamente positive. Inoltre, in questo modo tutti i ragazzi lavoreranno su uno stesso progetto, cosa che ovviamente non può accadere quando sono assegnati ciascuno ad un’azienda diversa: dal punto di vista formativo e valutativo questo aspetto è fondamentale. Questo modello non sostituisce integralmente l’attività classica di alternanza: i ragazzi coinvolti hanno svolto un mese di stage nel precedente anno scolastico e torneranno in azienda nel prossimo”.