Coldiretti: “Pranzo di Pasqua a casa per sei cittadini su dieci”

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L’analisi dell’associazione degli agricoltori sulla Pasqua

La spesa delle famiglie torna a salire (+25%) rispetto allo scorso anno. I costi di materie ed energia pesano sulle attività

LECCO – Con la fine dell’emergenza i consumatori lariani tornano a spendere per la Pasqua con una media di 69,2 euro a famiglia, il 25% in più rispetto allo scorso anno, attestandosi sui livelli pre-pandemia del 2019, nonostante le preoccupazioni per il conflitto in Ucraina.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua degli italiani secondo la quale il 59% dei cittadini trascorrerà il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un 32% si recherà a casa di parenti e amici con un recupero della convivialità e della voglia di stare assieme dopo due anni di limitazioni e lockdown.

Tra chi sceglie di pranzare fuori, fioccano anche le prenotazioni in agriturismo che, nelle province di Como e Lecco, annunciano da Coldiretti, registrano di fatto il tutto esaurito per il pranzo pasquale.

“Si allungano le tavolate ma salgono in media di quasi il 6% anche i costi per la preparazione dei menu di Pasqua per i rincari dei prezzi che interessano tutti i principali prodotti simbolo della festa” afferma la Coldiretti interprovinciale.

Aumenta il tempo dedicato in cucina nella preparazione dei pasti che sale a 2 ore di media, ma fra quelli che hanno scelto di dedicarsi ai fornelli c’è un 29% di appassionati che ha deciso di spendere fino a tre ore di tempo ai fornelli e una quota dell’8% di maratoneti della cucina che si spingerà sulle 5 ore per portare in tavola piatti di ogni tipo. Non manca però un 6% di cittadini che ricorrerà al cibo da asporto o direttamente alla consegna a domicilio.

Tra i prodotti immancabili sulle tavole pasquali, quasi quattro italiani su 10 (39%) mangeranno carne di agnello per rispettare le tradizioni. Tra coloro che non rinunciano all’agnello, il 24% acquisterà quello Made in Italy e un altro 9% lo andrà addirittura a comperare direttamente dal produttore per avere la garanzia dell’origine, mentre solo un 7% non si curerà della provenienza di quel che metterà nel piatto, secondo Coldiretti/Ixe’.

Tra i dolci, nelle province di Como e Lecco la colomba batte le uova di cioccolato e si classifica come il preferito delle feste anche se in più di quattro famiglie su 10 (41%) si preparano quest’anno in casa i dolci tipici della Pasqua..

Una tendenza spinta dal caro prezzi che non ha risparmiato i prodotti di pasticceria, legato soprattutto agli aumenti dei costi energetici. Nelle famiglie – conclude Coldiretti Como Lecco – si è così tornati ai fornelli recuperando antiche ricette, a partire da quelle della tradizione contadina delle terre lariane.