Confesercenti Lecco incontra il Prefetto: “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”

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Mobilitazione in tutta Italia per chiedere un “decreto imprese” con sostegni adeguati

Credito immediato, vantaggi fiscali e un piano concreto per tornare a lavorare subito in sicurezza

LECCO – Si è svolto nel pomeriggio di oggi, mercoledì, un colloquio tra i rappresentanti di Confesercenti Lecco e il Prefetto Castrese De Rosa, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia” promossa da Confesercenti.

La delegazione, presieduta dal Presidente Lionello Bazzi, ha consegnato al Prefetto un documento diffuso oggi su tutto il territorio italiano che attesta le ragioni della protesta e della campagna di sensibilizzazione, rivolta alle istituzioni e all’opinione pubblica, per dare voce alle necessità e alle richieste sempre più urgenti delle attività del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi e del commercio su area pubblica.

Un accorato appello per rivendicare unanimemente un “decreto imprese” con sostegni adeguati, credito immediato, vantaggi fiscali a favore delle piccole imprese e dei lavoratori e un piano concreto per tornare a lavorare subito in sicurezza.

“Abbiamo consegnato al Prefetto, quale rappresentante del Governo sul nostro territorio, la sintesi delle proposte avanzate da Confesercenti Nazionale in questa giornata di mobilitazione – dichiara Lionello Bazzi, Presidente di Confesercenti Lecco –, ma soprattutto il senso della frustrazione e dell’abbandono che le nostre imprese sperimentano in modo crescente da oltre un anno”.

“Crediamo fortemente che sia tempo di pianificare la ripartenza, di dare un segnale di speranza alle aziende e anche alle famiglie che stanno dietro alle imprese, titolari e dipendenti – prosegue Bazzi con riferimento alla petizione nazionale. Di accelerare fortemente sul piano vaccinale, di immaginare ristori e risarcimenti idonei oltre che a compensare quanto accaduto anche e soprattutto a far intravedere una possibilità di futuro, di considerare prioritario il salvataggio di quelle categorie che più sono state sacrificate in questi mesi, ed anche di progettare un domani che possa riequilibrare tra chi ha più goduto di questa situazione e chi è stato costretto all’inattività. Penso alla grande disparità che si è creata tra alcune modalità distributive, anche e soprattutto quelle online delle grandi multinazionali, e molti nostri esercenti e commercianti”.

“Questi mesi hanno dimostrato a tutti inequivocabilmente, anche grazie al loro impegno a favore della cittadinanza nei mesi più duri, quanto siano fondamentali negozi e mercati. E soprattutto le donne e gli uomini che vi operano. Chiediamo al Governo il coraggio di tradurre in fatti e in scelte politiche ed economiche concrete il grande bisogno di vicinato, di comunità, di prossimità che tutti riconoscono come fondamentale e necessario per il futuro delle nostre città e dei nostri paesi. E soprattutto di farlo ora.” Conclude il Presidente di Confesercenti Lecco.

Durante l’incontro, il Presidente Anva Confesercenti Lecco, Valter Vanoli, ha consegnato all’attenzione del Prefetto una seconda lettera dove si chiede urgentemente la riapertura di tutti i mercati e le fiere all’aria aperta, la ripresa del comparto (circa 1.000 le micro imprese famigliari lecchesi) e la garanzia di ristori veri ed immediati finché la situazione non si stabilizzerà.

Le proposte di Confesercenti sono oggetto di una petizione on line a cui tutti gli imprenditori possono aderire sul sito www.confesercenti.it.

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

LETTERA AL PREFETTO DI LECCO