Ex Fiocchi Bottoni, nove licenziati ma selezionati tra i “pensionabili”

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Tagli confermati alla Pryme di Lecco ma diventano ‘pre pensionamenti’

I sindacati: “Trasformato un problema in un’opportunità”

LECCO – Si è concluso nel pomeriggio di lunedì il confronto sindacale alla Pryme di Lecco, l’ex Fiocchi Bottoni, che nelle scorse settimane aveva annunciato una procedura di licenziamento collettivo in un’ottica di riduzione dei costi aziendali.

Tagli confermati anche nell’ultimo incontro e sono nove in tutto i lavoratori a rischio, come già noto, che però saranno scelti tra i dipendenti con requisiti pensionistici utili ad essere ‘traghettati’ verso la pensione.

“Tra noi e l’azienda ci sono sempre state posizioni distanti rispetto alla soluzione della questione – spiega Giuseppe Cantatore della Fiom Cgil – il contratto di solidarietà avrebbe evitato licenziamenti e congelato questa fase di crisi, consentendo una riduzione sicura dei costi. Selezionando, su base volontaria, i lavoratori in uscita tra quelli vicini alla pensione, si è riusciti a trasformare il problema in un’opportunità”.

I dipendenti, che saranno licenziati dall’azienda tra dicembre e febbraio, saranno accompagnati alla pensione attraverso fruendo della Naspi, che sarà integrata da un contributo dell’azienda.

“Siamo soddisfatti del risultato – sottolinea Emilio Castelli della Fim Cisl – siamo stati capaci di convertire una situazione infelice in una soluzione indolore per i lavoratori. Ora procederemo con gli accordi di conciliazione individuale”

“Auspichiamo – aggiunge Cantatore – che sia una misura utile all’azienda per affrontare il 2020 con meno fatica,è inevitabile però che, se l’azienda ha bisogno di avere maggiori utili, non si possa intervenire solo sui costi ma bisogna cercare di incrementare i ricavi”.