Il direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva: “Bene il turismo nel lecchese che ha subito meno la contrazione registrata su scala nazionale. Dati positivi anche dal commercio”
LECCO – Si sta per archiviare anche per il commercio lecchese la stagione estiva, con un bilancio discretamente positivo.Se il turismo ha resistito, nonostante una contrazione a livello nazionale, il commercio ha potuto archiviare la stagione con risultati altalenanti
Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco, offre una panoramica della situazione, partendo proprio dall’andamento turistico: “A livello nazionale, si registra una contrazione, forse legata all’exploit che abbiamo visto dopo il blackout del Covid-19. È probabile che questa flessione continui anche nei prossimi anni. Naturalmente, non mi riferisco al turismo mordi e fuggi. Il territorio di Lecco ha sofferto meno, anche se è probabile un ritorno ai numeri pre-Covid. Va ricordato che cinque anni fa questi numeri avevano raggiunto livelli record”.
Sul fronte prettamente del commercio, il quadro non è uniforme. Non tutte le attività hanno beneficiato dei saldi estivi: “Il commercio sta subendo un cambiamento nelle modalità di spesa dei consumatori, complice la situazione economico-finanziaria del Paese e non solo. I saldi estivi ne hanno risentito, anche se va detto che i “veri saldi” sono quelli invernali. Come sempre, ci sono stati settori più in sofferenza di altri, come l’abbigliamento e le calzature, con alcune eccezioni, mentre l’elettronica per esempio riesce ancora ad avere risultati soddisfacenti”.
Riva sottolinea, inoltre, l’importanza di iniziative consolidate come “Shopping di Sera”, giunta alla sua 23^ edizione: “Continua a piacere sia ai commercianti che agli acquirenti, anche se l’entusiasmo iniziale è un po’ calato. Del resto, all’inizio del nuovo millennio, le normative non consentivano le aperture serali senza autorizzazione e l’apertura dei negozi in orario serale era visto quasi come un evento. Oggi si può tenere aperta la propria attività commerciale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche se nessuno lo fa. Si sconta l’evoluzione dei tempi, ma Shopping di Sera rimane un’iniziativa apprezzata”.
Con uno sguardo ancor più ampio, Riva ricorda come anche il commercio lecchese deve affrontare sfide importanti. Tra queste, i cambi generazionali e la ridotta attrattività di alcune categorie merceologiche. Un discorso a parte riguarda gli acquisti online. “La Rete va vista come un’opportunità e bisogna farsela amica. Certo, servono investimenti e ulteriore impegno, ma non va demonizzata. Al contrario, va considerata un’alleata. Gli studi di settore recenti mostrano che gli acquirenti, soprattutto nel mondo della moda, preferiscono toccare con mano e vedere di persona i prodotti, piuttosto che affidarsi esclusivamente agli acquisti online”.
Su questo punto, Riva sostiene la necessità di investire con il supporto di Regione e Comuni attraverso bandi specifici: “È fondamentale creare e implementare percorsi esperienziali per i clienti. Questa è la chiave per mantenere e incrementare la clientela nei negozi”.
Con l’estate che volge al termine, Confcommercio Lecco guarda al futuro, in attesa di conoscere le novità governative in materia di fisco e pensioni. Intanto, un occhio di riguardo va ai giovani che desiderano intraprendere la via del commercio. “Sul territorio lecchese ci sono molte start-up con giovani e giovanissimi al comando,” evidenzia Riva. “Uno dei principali ostacoli è l’accesso al credito. Come Confcommercio li sosteniamo e aiutiamo nel loro percorso attraverso il Confidi, il nostro Fondo di Garanzia. Un giovane con una start-up difficilmente può presentare “numeri concreti” agli istituti di credito, ed è qui che Confidi entra in gioco, accompagnando e aiutando i giovani commercianti nell’accesso al credito, un passo fondamentale per iniziare.”
Con queste sfide e opportunità davanti, il commercio lecchese si prepara ad affrontare le nuove stagioni con rinnovata determinazione e un occhio attento ai cambiamenti economici e sociali.