A fine 2024, sono 111 le imprese lariane attive nel settore del mobile nella provincia di Lecco
All’inizio del 2016, la quota del comparto nell’area lariana era dell’1,8%, di cui lo 0,6% a Lecco
LECCO – Le imprese lariane, a fine 2024, attive nel settore del mobile sono 944 (di cui 833 a Como e 111 a Lecco), rappresentando l’1,5% del totale delle aziende iscritte all’anagrafe della Camera di Commercio di Como-Lecco (con una quota del 2% per quelle comasche e dello 0,5% per quelle lecchesi). Queste imprese costituiscono il 23,3% del totale lombardo del settore (di cui il 20,6% a Como e il 2,7% a Lecco). In termini di incidenza sul totale delle imprese della regione, il comparto rappresenta lo 0,5%, rispetto allo 0,4% a livello nazionale.
In provincia di Monza e Brianza, le aziende attive nel settore rappresentano l’1,9% del totale provinciale e costituiscono quasi un terzo delle imprese lombarde del mobile, pari al 30,4%.
All’inizio del 2016, la percentuale del comparto nell’area lariana era dell’1,8% (con il 2,5% a Como e lo 0,6% a Lecco). La quota delle imprese lariane rispetto al totale delle aziende lombarde del settore era del 24,3% (21,6% a Como e 2,7% a Lecco). Le imprese lombarde attive nella produzione di mobili rappresentavano lo 0,6% del totale regionale, contro lo 0,4% a livello nazionale.
A Monza e Brianza, la quota delle imprese del settore era del 2,5%, mentre rispetto al totale delle aziende lombarde specializzate in questa produzione, la percentuale raggiungeva il 31,8%.
Rispetto a fine 2023, le imprese lariane del comparto hanno registrato una diminuzione del 3,7% (-36 unità), con un calo del 3,7% a Como (-32 aziende) e del 3,5% a Lecco (-4 unità). A livello regionale, la Lombardia ha registrato una diminuzione del 4,8%, mentre a livello nazionale la riduzione è stata del 3,4%. Rispetto all’inizio del 2016, l’area lariana ha subito una contrazione del 21,6%, con una perdita di 260 unità (di cui -238 a Como e -22 a Lecco), a fronte di un calo del 18,2% in Lombardia e del 17,4% a livello nazionale.
Nel 2024, il numero delle imprese monzesi attive nel settore del mobile è diminuito del 7,1% (-94 unità), con una riduzione complessiva del 21,9% (-345 aziende) negli ultimi nove anni.
A fine 2024, Como occupa il 1° posto sia nella graduatoria regionale che in quella nazionale per la quota di imprese del settore del mobile rispetto al totale delle imprese attive, precedendo sempre Monza e Brianza. Lecco si posiziona al 4° posto regionale (dietro anche a Sondrio) e al 23° posto a livello nazionale. All’inizio del 2016, Monza e Brianza era al 1° posto, mentre le due province lariane occupavano rispettivamente la seconda e la 21esima posizione in Italia (con Lecco al 3° posto in Lombardia).
Sul fronte occupazionale, a fine 2024 il comparto del mobile lariano conta 7.444 addetti, pari al 2,4% della forza lavoro complessiva della zona. Di questi, 6.930 lavorano nelle aziende comasche (il 3,6% del totale provinciale), mentre le imprese lecchesi impiegano 514 persone (lo 0,5%).
Rispetto al 1° gennaio 2016, il numero degli addetti lariani è diminuito del 9,2% (-755 persone: -7,4% a Como, con una perdita di 557 lavoratori, e -27,8% a Lecco, con -198 unità), a fronte di una diminuzione del 3,2% in Lombardia e un incremento dello 0,3% a livello nazionale.
Nel 2024, gli addetti delle aziende lariane sono calati del 4,5%, con una riduzione di 354 lavoratori (a Como -2,9%, pari a -204 unità; a Lecco -22,6%, con -150 unità); la Lombardia ha visto una contrazione dell’1,2%, mentre l’Italia ha registrato una diminuzione dell’1,9%.
Nel territorio monzese, al 31 dicembre 2024, gli addetti al settore del mobile sono 9.117, pari al 3,2% della forza lavoro impiegata dalle imprese dell’intera provincia. Rispetto all’inizio del 2016, il numero di lavoratori del comparto è aumentato dello 0,2% (+21 persone), mentre nell’ultimo anno si è registrato un calo di 124 unità, corrispondente a una diminuzione dell’1,3%.
A fine 2024, Como occupa il 1° posto regionale e il 5° a livello nazionale per la quota di addetti del settore del mobile rispetto al totale dei lavoratori delle aziende provinciali. Lecco si posiziona al 5° posto in Lombardia (dietro a Como, Monza, Sondrio e Bergamo) e al 31° a livello nazionale. Monza si colloca al 6° posto nazionale e al 2° regionale. Rispetto all’inizio del 2016, Lecco ha perso quattro posizioni nella classifica nazionale, mentre Como e Monza ne hanno perse una ciascuna.
Il settore del mobile riveste un ruolo significativo nell’artigianato lariano. A fine 2024, le imprese artigiane attive in questo comparto sono 658 (di cui 570 a Como e 88 a Lecco), corrispondenti al 2,9% delle 22.999 aziende artigiane registrate all’anagrafe camerale (con il 3,8% a Como e l’1,1% a Lecco).
Nella provincia di Monza e Brianza, il comparto del mobile costituisce il 4,2% del totale delle imprese artigiane, con 905 aziende su 21.564.
Nel 2024, le imprese artigiane lariane del settore del mobile sono diminuite del 4,1% (-28 unità), con una riduzione del 4% a Como (-24 unità) e del 4,3% a Lecco (-4 unità), rispetto al calo del 3,3% a livello regionale e nazionale. Rispetto all’inizio del 2016, il calo nel settore lariano è stato del 25,6% (-227 unità), di cui 221 a Como (-27,9%) e 6 a Lecco (-6,4%).
A livello lombardo, la riduzione è stata del 18,9%. A fine 2024, le imprese artigiane del mobile lariane rappresentano il 2,9% del totale settoriale (con il 3,8% a Como e l’1,1% a Lecco), mentre a Monza la percentuale è del 4,4%.
Nel 2024, il numero delle aziende lariane del settore è diminuito del 4,1% (con una riduzione del 4% a Como e del 4,3% a Lecco), mentre a livello nazionale la diminuzione è stata del 17,5%. Le imprese monzesi del comparto hanno registrato una contrazione del 4,5% (-43 unità), con un calo del 21,1% (-242 aziende) rispetto all’inizio del 2016.
A fine 2024, Como si posiziona al 2° posto sia a livello regionale che nazionale per la quota di imprese artigiane del settore del mobile rispetto al totale delle imprese attive, sempre dietro a Monza. Lecco occupa il 26° posto in Italia e il 5° in Lombardia, dietro anche a Sondrio e Bergamo. All’inizio del 2016, le due province lariane si trovavano rispettivamente al 2° e al 28° posto in Italia, mentre Monza e Brianza era sempre al 1° posto a livello nazionale.
Nel 2024, il totale delle esportazioni italiane ammonta a 623,5 miliardi di euro, con il comparto del mobile che rappresenta l’1,8% di tale cifra, pari a 11,4 miliardi di euro. Questa quota risulta leggermente inferiore a quella della Lombardia, che si attesta al 2% (3,2 miliardi di euro). Rispetto al 2023, le esportazioni di mobili in Italia sono diminuite del 2,6% (-304,1 milioni di euro), mentre in Lombardia la riduzione è stata del 3,4% (-113,4 milioni di euro). Nel complesso, l’export italiano ha registrato un calo dello 0,4%, mentre quello lombardo ha mostrato un incremento dello 0,6%.
Nel 2024, le esportazioni lariane ammontano a 12,5 miliardi di euro, con il comparto del mobile che ne rappresenta il 6,2%, pari a 782,7 milioni di euro. Rispetto al 2023, si è registrata una diminuzione di 43,2 milioni di euro (-5,2%), a fronte di un incremento dell’1,8% nell’export complessivo.
In provincia di Como, l’export del settore rappresenta l’11,1% del totale provinciale, con una riduzione di 39,9 milioni di euro (-5,1%), mentre l’export complessivo è aumentato del 3,1%. Inoltre, il comparto mobili di Como costituisce il 22,8% delle esportazioni regionali del settore. A Lecco, l’export di mobili incide per lo 0,8%, con un calo rispetto al 2023 del 6,9% (-3,3 milioni di euro, contro il +0,5% dell’export complessivo), e rappresenta l’1,4% delle esportazioni regionali del settore.
Nel 2024, l’export lariano di mobili registra una diminuzione del 5,2% (con una riduzione del 5,1% a Como e del 6,9% a Lecco). Le esportazioni “made by Lario” costituiscono il 24,2% del totale regionale del settore, di cui il 22,8% proviene da Como e l’1,4% da Lecco.
Rispetto al 2023, in Lombardia le esportazioni del comparto mobili mostrano un incremento solo per le province di Pavia, Milano e Sondrio, con aumenti rispettivamente di +6,9 milioni (+72%), +4,8 milioni (+0,7%) e +1,8 milioni (+21,4%). Al contrario, i territori con le peggiori performance in termini di valori assoluti sono Como (-39,9 milioni di euro, -5,1%), Monza Brianza (-32,8 milioni, -3%) e Bergamo (-16,7 milioni, -7,9%). Pavia, Milano e Sondrio sono anche gli unici territori in cui le esportazioni del settore mobili registrano performance superiori rispetto all’export totale.
Nel 2024, il totale delle importazioni italiane ammonta a circa 568,7 miliardi di euro, con il comparto dei mobili che rappresenta lo 0,5% di questa cifra, pari a 2,9 miliardi di euro. In Lombardia, su un import totale di 173,8 miliardi, la quota del settore è dello 0,4%, pari a 679,7 milioni di euro. Rispetto al 2023, le importazioni di mobili sono aumentate del 7,5% a livello nazionale (+198,4 milioni di euro) e del 7% in Lombardia (+44,3 milioni). L’import totale ha registrato una diminuzione del 3,9% in Italia, mentre in Lombardia è aumentato dello 0,3%.
Nel 2024, le importazioni lariane raggiungono quasi 7,1 miliardi di euro, con il comparto dei mobili che ne rappresenta l’1,4%, pari a 95,9 milioni di euro. Questo valore è in crescita rispetto al 2023, con un aumento di 27,4 milioni (+39,9%), contro il +2,1% registrato per l’intero import.
In provincia di Como, la quota dell’import del settore è pari al 2,4% del totale, con un incremento di 24,6 milioni rispetto al 2023 (+37%), mentre l’import complessivo è aumentato del 6,8%. Le importazioni di mobili comasche rappresentano il 13,4% dell’import regionale del comparto. A Lecco, le importazioni di mobili costituiscono lo 0,2% del totale e sono più che raddoppiate rispetto al 2023 (+2,8 milioni di euro, +128,8%), mentre l’import complessivo è diminuito del 3%. La quota lecchese sull’import regionale del settore è dello 0,7%.
Rispetto al 2023, in Lombardia, solo Milano ha registrato una diminuzione delle importazioni del comparto (-3,9%, pari a -15,3 milioni), mentre i territori con gli aumenti più significativi in termini assoluti sono Como (+24,6 milioni, +37%), Monza e Brianza (+15,8 milioni, +27%) e Brescia (+5 milioni, +14,7%).
Le importazioni di mobili hanno mostrato un andamento migliore rispetto all’import totale in tutti i territori lombardi, ad eccezione di Milano, dove il calo delle importazioni di mobili (-3,9%) è stato superiore alla diminuzione complessiva (-1,4%).