Lavoro. Il laboratorio per l’occupabilità di Lecco entra nel vivo

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Imparare un nuovo lavoro per non restare senza e acquisire competenze ricercate delle imprese

Venti persone cassintegrati e disoccupati da formare. Il Fiocchi è il cuore del progetto

LECCO – Due esigenze da coniugare: quella di chi è senza lavoro o rischia di perderlo e il bisogno delle imprese di trovare addetti che abbiano le giuste competenze professionali. Nasce da queste due necessità il progetto di formazione che è stato presentato martedì sera all’istituto Fiocchi di Lecco.

Si tratta, di fatto, della prima importante iniziativa per il Laboratorio dell’Occupabilità, inaugurato a fine 2019, appena prima che iniziasse l’emergenza Covid (vedi articolo precedente). Situato al piano inferiore, negli spazi della vecchia officina dell’istituto Fiocchi, il laboratorio è un’azienda in miniatura, con macchine di produzione altamente tecnologiche dove poter apprendere il lavoro nella pratica.

Qui – e non solo in questo laboratorio – si formeranno venti lavoratori grazie ad un corso gratuito di operatore meccanico e realizzato grazie all’impegno di diverse realtà istituzionali, scolastiche ed economiche del territorio (Provincia, Camera di Commercio, Ufficio Scolastico, Istituto Fiocchi, CPIA Lecco, CFP Aldo Moro, Confindustria, Confartigianato e Api).

Il preside del Fiocchi, Gianluca Mandanici

“Si tratta di una grande opportunità per il territorio per creare nuove competenze di cui necessita – ha sottolineato il preside del Fiocchi, il prof. Gianluca Mandanici – il nostro istituto è attivo nella formazione meccanica da ben sessant’anni e le tecnologie del nostro laboratorio sono una potenzialità da sfruttare al massimo”.

In tutto 364 ore di formazione

Si tratta di un corso aperto a disoccupati da massimo 24 mesi o lavoratori cassintegrati a zero ore con la prospettiva di licenziamento, tra i 18 e i 55 anni, e che ha l’obiettivo di riqualificare le loro competenze e avviarli al lavoro in ambito meccanico.

E’ un percorso di formazione gratuito (perché finanziato da Camera di Commercio, Provincia e CPIA) e che riconosce 500 euro di indennità ai partecipanti che hanno effettuato almeno il 75% delle 364 ore di formazione previste in aula. La stessa indennità sarà stanziata per i due mesi di tirocinio finale in azienda.

Matteo Sironi, Provincia di Lecco

“Abbiamo pensato di riconoscere un’indennità perché sappiamo che per voi è un investimento, che può comportare spese per benzina o per pasti fuori casa” ha detto Matteo Sironi del Centro per l’Impiego della Provincia di Lecco rivolgendosi ai potenziali interessati in aula magna. Sarà proprio il centro per l’impiego a valutare, con colloqui personali, le richieste di iscrizione che dovranno pervenire entro il 14 gennaio.

Sono previste 100 ore di formazione di base, 252 ore di formazione professionalizzante e 12 ore dedicate al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. La prima parte del corso, ovvero dal 31 gennaio al 10 marzo 2022, si svolgerà al CFP Aldo Moro di Valmadrera con 80 ore di formazione erogate dal Cpia e altre 20 ore dall’Aldo Moro.

La seconda parte del corso, dall’11 marzo al 17 maggio, si svolgerà invece all’istituto Fiocchi dove si entrerà nel vivo della formazione professionalizzate, con 192 ore erogate dello stesso istituto lecchese e altre 60 ore dal Cfp Aldo Moro.

Tra le materie di insegnamento principali sono previste disegno meccanico, programmazione Cnc, esercitazione pratica di tornitura e fresatura tradizionale, ma anche inglese e italiano per stranieri.

Il prof. Alessandro Manzi (Fiocchi)

“E’ importante avere le basi di fresatura e tornitura per capire come si utilizzano le macchine a controllo numerico” ha sottolineato Alessandro Manzi, docente dell’istituto Fiocchi.

Il prof. Armando Giorgio Turrisi (Aldo Moro)

E’ un percorso che “mette al centro la persona – ha rimarcato Armando Giorgio Turrisi del Cfp Aldo Moro – e un tutor affiancherà il partecipante che non sarà solo, al contrario ci sarà uno staff importante alle sue spalle. Siamo consapevoli che certe competenze tecniche si acquisiscono in anni di studio, ma quello che vogliamo formare è soprattutto l’atteggiamento che consenta di lavorare in ogni contesto, dalla puntualità alla capacità di lavorare in squadra”.

“Le fabbriche senza lavoratori sono scatole vuote”

Lorenzo Riva (Confindustria)

Le principali associazioni imprenditoriali del territorio sostengono questa iniziativa. “Le aziende sono alla continua ricerca di competenze che oggi faticano a trovare sul mercato del lavoro – ha spiegato Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco Sondrio – le imprese hanno bisogno di lavoratori che, come loro, credano nel futuro e abbiano voglia di imparare. Le tecnologie oggi corrono ad una velocità pazzesca, ma le macchine non potranno mai sostituire l’uomo, le fabbriche senza lavoratori sono scatole vuote”.

Walter Cortiana (Confartigianato)

“E’ un’opportunità per entrambe le parti, per il mondo del lavoro che ha bisogno di voi e per voi che vi mettete in gioco per acquisire nuove competenze – ha rimarcato Walter Cortiana di Confartigianato Lecco – Per le aziende significa dare continuità al proprio lavoro, per i lavoratori ottenere una stabilità economica. Se mettiamo insieme queste due esigenze, il futuro può essere meno pessimista”.

“Le aziende sono alla ricerca di figure tecniche che oggi non si trovano – ha confermato Nino Gariboldi della Torneria Colombo, rappresentante di API – speriamo che in futuro alcune di loro possano essere ricoperte dai partecipanti a questo corso.”

Nino Gariboldi (Api)