Gli accertamenti del Comune su Imu, Tari e Tasi non versate
Ammontano a 2,4 milioni le tasse non versate al municipio del capoluogo. L’assessore: “Dati in linea con quelli regionali”
LECCO – Supera i 2,4 milioni di euro l’importo delle tasse comunali non versate, accertato dall’Ufficio Tributi del Comune di Lecco. I mancati versamenti riguardano soprattutto l’Imu, il tributo che riguarda gli immobili ad esclusione della seconda casa che a Lecco prevede un gettito complessivo di circa 20 milioni di euro (21,7 mln quelli messi a bilancio per l’annualità 2022).
Gli uffici hanno accertato una quota di 1,7 milioni di euro di recupero da evasione sull’imposta municipale unica, frutto dell’ultima annualità e del residuo delle precedenti che risultavano ancora da riscuotere.
Ammonta invece a 780 mila euro la quota di evasione accertata di Tari. La tassa sui rifiuti è destinata a coprire l’importo complessivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, preventivato in 8,7 milioni per il 2022. Meno impattante è il mancato versamento della Tasi, abolita a fine 2019, di cui restano da riscuotere circa 27 mila euro.
“Gli importi sono in linea con le previsioni di bilancio – spiega l’assessore Roberto Pietrobelli – Solo sul recupero dell’IMU siamo poco sotto le stime che avevamo preventivato ma contiamo di incrementare entro la fine dell’annoâ€.
Per l’assessore non si può parlare di criticità dal punto di vista del pagamento delle tasse: “Lecco non è mai stata una città con questa problematica – spiega – la crisi economica degli ultimi anni investe tutti, anche il nostro territorio e può aver influito sul pagamento delle imposte. Siamo però in linea con il dato degli altri capoluoghi lombardiâ€.

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