Lo ‘tsunami’ Coronavirus nei dati della cassa integrazione (Lecco +6147%)

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L’analisi della Uil del Lario sulla cassa integrazione nel periodo di emergenza

Ad aprile, in pieno lockdown,  oltre 8 milioni di ore autorizzate per le imprese lecchesi

LECCO – Il 4° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco, primo quadrimestre 2020, rileva lo “tsunami” economico e sociale in atto, derivante dall’emergenza sanitaria da COVID 19.

I dati forniti dall’INPS sulla richiesta da parte delle aziende degli ammortizzatori sociali nel primo quadrimestre di quest’anno, anche se carente del dato riguardante il FIS (fondo integrazione salariale), rilevano la difficile situazione economica nelle nostre Province, soprattutto, se si confrontano i dati con lo stesso periodo del 2019, ed in particolare l’esplosione della richiesta di ore si rileva nel solo mese di aprile con il lockdown completo delle attività produttive (Como +1700% con 11.860.805 di ore autorizzate; Lecco +6147% con 8.517.493 ore autorizzate).

Situazione drammatica che è evidente anche se si confronta il primo quadrimestre 2020 (gennaio-aprile) con lo stesso periodo del 2019: Cassa integrazione Totale primo quadrimestre 2020 rispetto allo stesso periodo anno 2019 (Como +617%; Lecco +2192%).

Nei settori
Industria: Como +643%; Lecco +2.175%.
Edilizia: Como +1.881%; Lecco +2.076%.
Artigianato: Como 0%; Lecco 0%.
Commercio: Como -5,9%; Lecco +95.070.900%.

Il dato relativo al Commercio e Artigianato è influenzato dalle carenze delle ore del FIS (fondo integrazione salariale) e del FSBA (fondo solidarietà bilaterale per l’artigianato), quest’ultimo ha interessato più di 10.717 lavoratori per la Provincia di Como e 6.338 per la Provincia di Lecco nel periodo COVID 19, che si aggiungono ai dati di cui sopra e che fanno rilevare che complessivamente nel mese di aprile nei due territori si è abbondantemente superato il numero di:

  • 80.484 lavoratori in cassa integrazione a Como (mancano quelli relativi al FIS) su un totale di occupati in provincia di 265.883 dati ISTAT anno 2019,
  • 56.439 lavoratori in cassa integrazione a Lecco (mancano quelli relativi al FIS) su un totale di occupati in provincia di 150.543 dati ISTAT anno 2019;


“La situazione che si evidenzia dal 4° rapporto UIL del Lario è allarmante dal punto di vista economico e sociale – spiega il segretario della Uil del Lario, Salvatore Monteduro – ci sono a rischio numerosi posti di lavoro, che oggi possono godere degli ammortizzatori sociali, a tal proposito devono essere più celeri e meno burocratiche le procedure per la liquidazione dell’indennità ai lavoratori in cassa, bene l’intervento nel decreto legge Rilancio di semplificare l’iter per il riconoscimento dell’indennità di cassa in deroga ma non ancora sufficiente per una risposta risolutiva del problema complessivo, va rafforzato il personale INPS al quale compete la liquidazione degli ammortizzatori”.

“Bene anche la proroga, prevista dal Governo nel decreto Legge Rilancio, al divieto ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo da parte delle aziende. Tutto questo non è sufficiente a dare una risposta allo Tsunami che ci ha colpito, abbiamo bisogno di un piano ai vari livelli Nazionale, Regionale e Territoriale di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, in servizi pubblici per rilanciare la domanda interna. Tutti le forze Istituzionali, sociali devono contribuire responsabilmente a mettere in campo idee e progetti per dare una risposta immediata alla drammatica situazione che stiamo vivendo”