Presentata la “Rilevazione Prezzi Lecco e Provincia” realizzata da Fimaa – Confcommercio Lecco
Il presidente Matteo Zambaldo: “Il mercato della Provincia di Lecco è in salute e ha sempre una certa costanza”
LECCO – Presentata oggi, 19 aprile, l’edizione 2023 della “Rilevazione Prezzi Mercato Immobiliare Lecco e Provincia” realizzata da Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Fimaa) aderente a Confcommercio Lecco.
“La ‘Rilevazione Prezzi’ rappresenta uno strumento utile per gli operatori del settore immobiliare: i prezzi contenuti sono stati rilevati durante la fine del 2022 e i primi mesi del 2023 – ha spiegato il presidente di Fimaa Lecco, Matteo Zambaldo -. Anche se le previsione per il 2023 non sono rosee, il 2022 è stato indubbiamente un anno positivo per il mercato immobiliare lecchese, caratterizzato da numeri significativi e importanti. A livello nazionale ci sono state 790.500 compravendite con un +5,4% rispetto all’anno precedente. I primi mesi del 2023 sono positivi, il mercato sta tenendo, ma inflazione, tassi, rincari delle materie prime hanno un loro peso e le previsioni sono abbastanza caute: non ci sarà verosimilmente un incremento e potrebbe esserci una contrazione del mercato“.
Il vicepresidente di Fimaa Lecco Michele Bonaventura ha analizzato i dati della città di Lecco: “Balza all’occhio un +13% del numero delle compravendite: siamo passati dalle 652 del 2021 alle 736 del 2022. Un dato che probabilmente è figlio della chiusura dei bonus e la conseguente rincorsa alla chiusura dei cantieri; infatti, se guardiamo ai dati della Provincia di Lecco, ritorniamo con i piedi per terra e ci avviciniamo ai dati nazionali con un +4,2% (da 4.197 compravendite nel 2021 a 4.375 nel 2022). Il dato della città di Lecco più provincia parla di un +5,41% esattamente in linea col dato nazionale. Il mercato della Provincia di Lecco è comunque interessante perché ha sempre una certa costanza e negli ultimi anni ha sempre fatto segnare un segno più, si tratta di un mercato in salute“.
Interessante anche lo spunto offerto rispetto al mercato rivolto al turismo: “Lecco è una città che non ha mai avuto grande risalto nel marcato del turismo ma oggi sta vivendo una fase iniziale. Seppur il mercato è ancora acerbo viene guardato dagli investitori e soprattutto dagli investitori esteri. C’è interesse anche per la nostra sponda del lago che, seppur non glamour come quello dei nostri cugini comaschi, ha possibilità di essere sfruttata in maniera diversa. Il dato del +9,4% nel periodo 2019-2022 è solo l’inizio di un mercato rivolto al turismo che potrebbe diventare molto interessante”.
Durante il pomeriggio è stato effettuato anche un focus sulla questione affitti con i proprietari che privilegiano affitti brevi: una situazione che avvantaggia il mercato turistico ma di conseguenza è difficile trovare casa per periodi lunghi, una situazione che è cambiata molto rispetto ad alcuni anni fa.
La riunione si è chiusa con un approfondimento sul settore industriale da parte del consigliere Fimaa Lecco Francesco Forliano: “Un mercato altalenante quello del 2022 che però è risultato in crescita. C’è una domanda nettamente superiore a quella dell’offerta e quindi si sono alzati i prezzi”.
Sfogliando il listino, per quanto riguarda gli immobili residenziali nuovi, la quotazione nel centro storico di Lecco va da 3.400 a 4.200 euro al metro quadro. Così negli altri rioni sempre per ciò che concerne immobili residenziali nuovi: Acquate 2.600-3.200; Belledo 2.600-3.000 euro; Bonacina 2.600-2.900; Castello 2.900-3.400; Chiuso 2.300-2.600; Germanedo 2.700-3.000; Laorca 2.300-2.600; Maggianico 2.500-2.800; Malavedo 2.400-2.700; Olate 2.700-3.100; Pescarenico 2.900-3.200; Rancio 2.500-3.000; San Giovanni 2.600-3.000; Santo Stefano 2.800-3.100