Lombardia Europa 2020: più opportunità per il territorio se c’è collaborazione

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Presentato il progetto Servizi Europa di Area Vasta (Seav) – Lombardia Europa 2020

Attrarre fondi europei attraverso l’attivazione di servizi gestiti mediante la cooperazione amministrativa

LECCO – Presentato il progetto Servizi Europa di Area Vasta (Seav) – Lombardia Europa 2020.

Nella sala consigliere di palazzo Bovara il sindaco Virginio Brivio, il presidente della provincia Claudio Usuelli e il vice segretario Anci Lombardia Egidio Longoni hanno illustrato nel dettaglio il progetto.

Virginio Brivio

Il sindaco di Lecco Virginio Brivio

“Il progetto mira a creare, e rafforzare dove presenti, ‘servizi europei’ in tutti i territori provinciali lombardi – ha detto il sindaco Brivio -. Un aiuto concreto rispetto alle necessità dei comuni medio piccoli di conoscere i dettagli delle opportunità a loro disposizione ed essere preparati, e supportati, nel cogliere le possibilità offerte dai finanziamenti comunitari”.

“Il paternariato pubblico-privato acquisisce anche in questo contesto una dimensione chiave sul fronte delle riqualificazioni e dei recuperi del patrimonio immobiliare pubblico, sia su quello delle infrastrutture”.

Claudio Usuelli

Il presidente provinciale Claudio Usuelli

“In qualità di provincia abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Lombardia Europa 2020 per dare continuità a un percorso iniziato nel 2016 con la costituzione di un ufficio europeo – ha detto -. La provincia è la casa dei comuni e deve puntare a offrire un servizio soprattutto ai comuni più piccoli che non possono disporre delle necessarie competenze e professionalità”.

“Grazie a questo progetto sarà possibile rilanciare la capacità e il ruolo degli enti locali sulle opportunità europee. E’ importante fare rete con tutti i comuni della provincia per cogliere al volo questi bandi”.

Egidio Longoni

Il vice segretario generale Anci Lombardia Egidio Longoni

“Il progetto Seav Lombardia Europa 2020 si pone in particolare l’obbiettivo di attrarre e gestire fondi europei. Aspetto fondamentale è innalzare le competenze del personale dipendente nelle province e nei comuni sulle opportunità di finanziamento messe a disposizione dall’Unione Europea promuovendo sinergie e complementarietà tra le risorse pubbliche”.

“Altro obbiettivo importante è attivare strategie di collaborazione e cooperazione: è inutile presentare un bando per campanile senza dare vita a una strategia comune per il territorio. L’idea è quella di creare tavoli coordinati per evitare assurde competitività tra comuni”.