Riello, sindacati e Comune fanno squadra per evitare il trasferimento

Tempo di lettura: 4 minuti
riello lecco proteste
Le proteste dei lavoratori della Riello nell'incontro di settembre fuori dalla sede della Provincia

All’incontro con l’azienda il sindaco Gattinoni mette sul tavolo l’interesse del territorio

Trasferire il centro ricerche da Lecco a Villasanta. “Perché? Qui tante opportunità per crescere”

 

LECCO – E’ stata una mattinata di proteste per i dipendenti della Riello a Lecco: il motivo è l’annunciato trasferimento dei lavoratori, circa 140 oggi impiegati nel centro ricerche del capoluogo manzoniano, nella nuova sede che sarà realizzata a Villasanta.

Si tratta di un progetto industriale importante quello portato avanti dal gruppo Carrier, di cui fa parte Riello insieme a Beretta e recentemente è stata conclusa l’acquisizione anche di Toshiba, con investimenti significativi (16 milioni di euro) per la realizzazione di un nuovo centro di ricerca che priverà Lecco di un’importante azienda sul proprio territorio, oltre a causare disagi ai dipendenti per lo spostamento del luogo di lavoro.

Intorno alle 10 ha preso il via all’incontro tra i referenti di Riello, i sindacati e le istituzioni locali al palazzo della Provincia di Corso Matteotti, mentre all’esterno i dipendenti effettuavano un presidio. Al tavolo sindacati e istituzioni hanno cercato di spingere sull’interesse del territorio a mantenere in città l’importante azienda.

E’ stato in particolare il sindaco Mauro Gattinoni, all’incontro con la presidente della provincia Alessandra Hoffman, ad evidenziare le opportunità per la stessa Riello nel mantenere il proprio centro di ricerche qui: perché trasferirsi a Villasanta quando a Lecco abbiamo una sede del Politecnico ed istituti tecnici come  Badoni e Fiocchi quali centri di formazione di personale e cuore di numerose collaborazioni con le imprese?  C’è poi il progetto di teleriscaldamento che è alla ricerca di nuove partnership per il recupero di cascami termici da collegare alla rete e per un’azienda che opera nel settore delle pompe di calore può essere un’occasione.

Del resto, hanno fatto presenti anche i sindacati, la distanza viabilistica con Milano non migliorerà dopo il trasferimento a Villasanta mentre le opere previste per le Olimpiadi 2026 (la terza corsia sul Ponte Manzoni e finalmente la Lecco Bergamo) dovrebbero migliorare quella lecchese. Il Comune si è detto pronto a valutare anche eventuali richieste dal punto di vista urbanistico da parte dell’azienda, mettendo mano al PGT.

“Al contrario di altre situazioni del passato, questa volta dalle istituzioni è stato messo in campo qualcosa – dice Giuseppe Cantatore, sindacalista della Cgil – si è fatta capire l’importanza del nostro territorio. L’azienda dal canto suo ha ribadito l’esistenza di un piano industriale su Villasanta ma è rimasta sorpresa dalle proposte e ha detto che saranno prese in esame. Speriamo non siano state parole di circostanza e si possa aprire davvero una riflessione. Dal canto nostro abbiamo fatto capire ai referenti aziendali che, per quanto queste proposte arrivino a qualche mese dall’annuncio di trasferimento, nessun processo è irreversibile anche perché la nuova sede è ancora tutta da costruire”.

Proposte interessanti ma tardive

Per Enrico Azzaro della Uilm “le proposte del sindaco sono importanti e interessanti, ma tardive. Dal 4 aprile l’azienda ha riferito di questo spostamento, nelle settimane successive ci sono state delle dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco e la Provincia è stata coinvolta in due incontri. Purtroppo siamo al 7 settembre e nelle politiche di una multinazionale questi sono tempi molto lunghi. Le proposte rischiano di non essere considerate perché il treno è in corsa”.  Al tavolo per la Cisl era invece presente Piergiuliano Capelli.

Dal punto di vista occupazionale, non sono previsti licenziamenti: “Non stiamo parlando di una chiusura o di un trasferimento fuori dall’Italia ma in un altro comune in Lombardia – ricorda Azzaro – lascia però stupiti che la società Riello non abbiamo considerato le potenzialità di Lecco nelle sue valutazioni”.