Salone del Mobile. Lecco spinge l’export del settore (+31%)

Tempo di lettura: 5 minuti
Immagini dall'edizione 2023 del Salone del Mobile. Courtesy Salone del Mobile.Milano. Credit; AM Andrea Mariani (@baguray), AR Alessandro Russotti (@barabba_64), DR Diego Ravier (@diegoravier), LF Luca Fiammenghi, RS Ruggero Scardigno, LM Ludovica Mangini

Mentre è in corso il Salone del Mobile, ecco il report di Confartigianato sulle imprese del settore legno arredo

Lecco perde imprese rispetto al 2019 ma è seconda in Lombardia per crescita di prodotti esportati

 

LECCO- Settimana di grande fermento per MPI e artigiani del settore legno arredo. Non tutte le micro e piccole imprese saranno interessati come espositori all’appuntamento internazionale del Salone del Mobile (18-23 aprile a Rho Fiera) ma, stando all’ultima survey promossa dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, circa la metà del totale delle piccole aziende del Legno Arredo lombarde (il 49% per la precisione) affermano di cogliere, dallo svolgimento dell’evento, benefici, diretti e/o indiretti, a favore del proprio business.

Immagini dall’edizione 2023 del Salone del Mobile. Courtesy Salone del Mobile.Milano. Credit; AM Andrea Mariani (@baguray), AR Alessandro Russotti (@barabba_64), DR Diego Ravier (@diegoravier), LF Luca Fiammenghi, RS Ruggero Scardigno, LM Ludovica Mangini

Il settore legno-arredo in Lombardia conta 8mila imprese attive; un comparto che si contraddistingue per elevata vocazione artigiana che ne rappresenta il 74% delle imprese. L’artigianato lombardo opera principalmente nella fabbricazione di porte e finestre in legno (escluse porte blindate), nella fabbricazione di mobili per arredo domestico, nella fabbricazione di parti e accessori di mobili, nella fabbricazione di altri elementi in legno e di falegnameria per l’edilizia, nella fabbricazione di poltrone e divani, nella fabbricazione di mobili per uffici e negozi, confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento, nella fabbricazione di imballaggi in legno e nella fabbricazione di altri mobili compresi quelli per arredo esterno.

In provincia di Lecco, le imprese attive sono 273 (156 del legno e 117 dell’arredo), di cui l’82,4% artigiane (225) e danno lavoro a 1.290 addetti. Presenti 13 imprese a guida under 35, 1 impresa straniera e 20 imprese alla cui guida troviamo una donna.

Rispetto al 2019, anno pre-pandemia, il numero di imprese del settore ha subito una riduzione in tutti i territori lombardi e Lecco non fa eccezione con un -9,3% totale e -10,2% del settore artigiano.

Immagini dall’edizione 2023 del Salone del Mobile. Courtesy Salone del Mobile.Milano. Credit; AM Andrea Mariani (@baguray), AR Alessandro Russotti (@barabba_64), DR Diego Ravier (@diegoravier), LF Luca Fiammenghi, RS Ruggero Scardigno, LM Ludovica Mangini

A livello provinciale l’export dei prodotti in legno e di arredo contribuisce all’1% delle esportazioni del territorio, tuttavia Lecco è al secondo posto in Lombardia per crescita della performance con +31,1%.

“La bellezza e la qualità che sappiamo produrre nel settore legno e arredo sono d’appeal, il Made in Italy è una parola chiave nel panorama del design mondiale, tanto che i mercati esteri verso cui vengono indirizzati per la maggiore i nostri mobili e complementi sono i mercati dell’Est Europa e i Paesi Arabi, seguiti da Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera e Cina – commenta Giampiero Conti, presidente categoria Legno Confartigianato Imprese Lecco e Regionale – Le conoscenze e le competenze espresse dal mondo artigiano rappresentano un patrimonio unico”.

Immagini dall’edizione 2023 del Salone del Mobile. Courtesy Salone del Mobile.Milano. Credit; AM Andrea Mariani (@baguray), AR Alessandro Russotti (@barabba_64), DR Diego Ravier (@diegoravier), LF Luca Fiammenghi, RS Ruggero Scardigno, LM Ludovica Mangini

Le MPMI artigiane, attente alle trasformazioni di oggi e di domani, sono sempre più proiettare verso digitale e green. La quota di quelle che hanno fatto almeno un investimento in ambito tecnologico e digitale si attesta al 72,5%, superiore al 69,9% rilevato per il totale Italia. Mentre il 24,8% delle imprese del legno-arredo hanno investito in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e a minor impatto ambientale, quota superiore di 2,5 punti rispetto a quella rilevata per il totale imprese (22,3%).

“Il comparto si rivela estremamente attento e sensibile all’evoluzione tecnologica, tanto che il settore è tra i primi sul virtuoso podio dei fruitori di bandi e agevolazioni per il rinnovo del parco macchinari; ciò, evidentemente, implica anche un aggiornamento e un innalzamento del livello delle competenze delle persone che governano i macchinari stessi – puntualizza il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco, Matilde Petracca – È un processo complesso, con lo sguardo rivolto all’innovazione tecnologica e al green, per un minor impatto ambientale e, contestualmente, un maggior risparmio energetico durante l’iter produttivo”.

Immagini dall’edizione 2023 del Salone del Mobile. Courtesy Salone del Mobile.Milano. Credit; AM Andrea Mariani (@baguray), AR Alessandro Russotti (@barabba_64), DR Diego Ravier (@diegoravier), LF Luca Fiammenghi, RS Ruggero Scardigno, LM Ludovica Mangini

Secondo i dati dell’ultimo sondaggio web di Confartigianato, tra le difficoltà maggiormente subite vengono indicati i costi di materie prime ed energia che comportano criticità come la riduzione dei margini e il ritardo nelle consegne. Altra difficoltà indicata riguarda la mancanza di manodopera. Questa evidenza la cogliamo anche attraverso i dati Excelsior-Unioncamere che danno evidenza che a fronte di domanda di lavoro dinamica (+19%), nel 2022 rispetto al 2021, la quota di imprese del legno-arredo che riscontrano difficoltà a reperire i profili professionali ricercati si attesta al 52,5%, alzandosi al 54,1% per le MPI del settore. Tra le figure più ricercate e più difficili da trovare: tappezzieri e materassai (91,2% delle entrate difficili da trovare), meccanici e montatori di macchinari industriali e assimilati (80%) e installatori di infissi e serramenti (75%).