Giovedì i metalmeccanici hanno incrociato le braccia le prime due ore di ogni turno
Nel lecchese, spiegano i sindacati, l’adesione ha toccato il 70%
LECCO – Buona affluenza nel Lecchese allo sciopero nazionale dei metalmeccanici di due ore nella giornata di giovedì. Nelle aziende più importanti della provincia, secondo i dati diffusi dai sindacati. la partecipazione allo sciopero ha generalmente superato il 70%.
La mobilitazione è stata indetta dalle segreterie nazionali di Fiom – Fim – Uilm. I metalmeccanici chiedono al Governo e alle imprese una svolta nelle politiche industriali per affrontare e dare soluzione ai circa 160 tavoli di crisi aziendali aperti al Ministero dello Sviluppo Economico.
“È necessario – spiegano – attivare politiche industriali che regolamentano la presenza delle numerose multinazionali presenti in Italia. Nello stesso momento le organizzazioni sindacali chiedono una concreta riforma degli ammortizzatori sociali in grado di fronteggiare questa delicata fase di crisi. Chiedono inoltre di tornare a investire per una forte cultura condivisa sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro”.
Il 20 novembre a Roma i segretari generali di Fiom – Fim – Uilm hanno convocato una grande assemblea nazionale delle delegate e dei delegati per rilanciare l’iniziativa su questi temi.