Leuci: “Chiusura a fine anno, si acceleri sulla Cittadella”

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LECCO – “Non vogliamo farci logorare dal tempo anche perché ne abbiamo pochissimo”. E’ una frase che racchiude tutta la preoccupazione e i timori dei lavoratori della Leuci, quella pronunciata dal rappresentante RSU dell’azienda, Germano Bosisio, nel presidio che i dipendenti della storica fabbrica lecchese hanno tenuto lunedì pomeriggio davanti ai cancelli della ditta.

Un presidio che ha sfidato la pioggia per ribadire la necessità di una rapida svolta riguardo alle sorti dell’azienda, che viaggia verso la chiusura prevista per fine anno, e del progetto di “Cittadella della Luce” che la deve salvare.

“Riconosciamo l’impegno degli assessori Volonté e Conrater ma vogliamo che sia un’accelerata – ha sottolineato Bosisio – Il rinnovo del contratto di solidarietà doveva essere un tempo attivo per tirare fuori gli imprenditori che si erano fatti avanti a maggio”.

L’attesa dei lavoratori della Leuci è per l’esito del confronto che si terrà proprio nel pomeriggio di oggi tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti e Giovanni Battista Spada, professionista incaricato da Leuci per verificare le proposte degli imprenditori.

“Si era detto che a settembre era importante avere prima scrematura delle proposte e questo termine è slittato, abbiamo quindi paura che i tempi si allunghino, con il rischio di mandare all’ortiche il lavoro fatto finora” ha proseguito Bosisio.

La trattativa è sulla cessione di parte della superficie occupata dalla Leuci, per lasciare spazio ai nuovi imprenditori ed aprire la strada alla riqualificazione industriale dell’area. Fondamentale l’assenso della proprietà, che nel frattempo sta smantellando alcune linee produttive per trasferirle nella sede centrale di Buccinasco.

“A suo tempo in assemblea abbiamo deciso di non opporci all’uscita di alcune linee se veniva rinnovato il contratto solidarietà e se la direzione assecondava il progetto della Cittadella – ha spiegato il rappresentante RSU – Per ora continuiamo ad acconsentirne l’uscita, ma non escludiamo nulla”.

E se oggi è prevista la riunione della “cabina di regia”, giovedì i sindacati e lavoratori potrebbero incontrare i delegati dell’azienda. Nella mattinata di oggi, i dipendenti della Leuci parteciperanno al presidio della Cgil di fronte alla Prefettura e chiederanno un incontro con il prefetto.

“Se questa azienda riuscisse a mantenersi come area industriale ed evitare di trasformarsi in centri commerciali e appartamenti sfitti sarebbe un ottimo risultato per il territorio. E’ una soluzione alternativa alla chiusura e speriamo di avere sul progetto entro 15 giorni” ha commentato Lorena Panzeri (Filctem Cgil).

Dello stesso parere Massimo Ferni della Femca Cisl: “Qui alla Leuci, dal basso, si è riusciti a creare una prospettiva alternativa che, ribadiamo, non deve andare persa”.