Leuci, l’ultimo incontro: “Pisati dica che cosa vuole”

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Armando Volontè

Volonté

LECCO – Un ultimo incontro tra gli assessori Volontè e Conrater con il patron Pisati, nella speranza che il titolare della Leuci non diserti anche questo appuntamento: è l’esito del confronto che si è tenuto martedì in Prefettura risollevare le sorti della storica fabbrica lecchese ed aprire uno spiraglio per il progetto di riconversione industriale, salvando almeno una parte dei  90  posti di lavoro.

Un confronto al quale hanno partecipato tutti i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati e che ha visto in prima linea il prefetto Antonia Bellomo e l’assessore comunale Armando Volonté, nel tentativo di convincere i delegati della proprietà ad aprirsi alla proposte del territorio.

prefetto Bellomo“Abbiamo apprezzato l’azione determinata di entrambi – spiega dalla RSU della Leuci, Germano Bosisio – è stato un vero pressing del territorio e abbiamo visto dal prefetto un interesse che non era di facciata. Con Hanno giocato loro per primi”.

L’attesa è per l’incontro con il titolare, Giuliano Pisati, che dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana: “Faremo un’ultima verifica e la faremo al contrario – ha annunciato Volonté – chiederemo noi a Pisati a quali condizioni economiche si impegnerà a trovare una soluzione. Un piccolo pertugio speriamo di averlo aperto”.

Nel frattempo è in corso un’altra battaglia, sul piano sindacale, che sempre nel pomeriggio di martedì è seguita all’incontro in Prefettura con un tavolo all’Unione Industriale: “La proprietà ha confermato la chiusura della fabbrica tra la fine del 2013 e l’inizio del prossimo anno” ha spiegato la segretaria CGIL, Loredana Panzeri.

Per questo i dipendenti non lasceranno il presidio ininterrotto della fabbrica, che ha preso il via lunedì sera, in attesa di conoscere cosa scaturirà nel confronto tra il loro datore di lavoro e gli assessori.

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