LECCO – Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di lunedì tra sindaci e vertici della Leuci, rinviato di qualche giorno rispetto al primo appuntamento fissato per lo scorso giovedì e che avrebbe dovuto decidere sul futuro dei lavoratori della storica fabbrica lecchese: sul tavolo c’era la proposta di un contratto di solidarietà della durata di un anno, avanzata dai rappresentanti dei lavoratori, mentre l’azienda avrebbe proposto quattro mesi di cassa integrazione straordinaria.
“Abbiamo insistito sul contratto di solidarietà correlato al progetto di cui si è parlato in sede provinciale – di rinascita dell’azienda attraverso la realizzazione della Cittadella della Luce – abbiamo ritenuto assolutamente insufficiente la loro proposta di un periodo di cassa integrazione proprio perché controproducente rispetto a quel progetto” ha spiegato il segretario generale di Filctem Cgil, Lorena Panzeri.
L’azienda non avrebbe cambiato idea rispetto alla chiusa della fabbrica a fine marzo.
Il prossimo incontro è fissato tra una decina di giorni e l’auspicio dei sindacati è che presto si possa giungere ad un accordo sugli ammortizzatori sociali.