Leuci: solo un imprenditore per la Cittadella della Luce

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LECCO – E’ rimasto un solo imprenditore a supportare il progetto della Cittadella della Luce. Una notizia pesante per le sorti del progetto stesso e dei lavoratori dell’oramai ex Leuci, emersa nel corso della riunione che si è tenuta nel pomeriggio di giovedì in Provincia.

Due erano gli industriali che avevano resistito negli ultimi mesi all’estenuante trattativa con la proprietà della storica fabbrica lecchese per acquistare parte dell’area: Vincenzo Di Giovine della Combustion&Energy di Oggiono e Gabriele Vitali , titolare della Vitaconsulting di Barzanò.  Proprio quest’ultimo avrebbe abbandonato il progetto e non si è presentato alla riunione a Villa Locatelli.

Volonte - Conrater
Antonio Conrater

“Più volte ho tentato di contattarlo nelle scorse settimane ma non ho mai avuto sue risposte – spiega l’assessore provinciale Antonio Conrater – Oggi volevamo discutere del patto territoriale per il quale tutto era ancora possibile ed invece così non è potuto essere”.

Una speranza per riuscire ad attrare nuovi imprenditori c’è eccome: si tratta della nuova legge regionale sulla competitività che, grazie ad agevolazioni della Regione, potrebbe rendere appetibile la partecipazione al rilancio dell’ex Leuci. Per questo i presenti si sono dati 60 giorni per trovare nuovi soggetti interessati e sviluppare l’opportunità offerta dal Pirellone.

Si deve puntare sulle misure introdotte dalla nuova legge regionale sulla competitività volte ad agevolazioni fiscali – ha dichiarato il consigliere regionale del PD, Raffaele Straniero – insieme ai colleghi del territorio, Mauro Piazza e Antonello Formenti, stiamo lavorando proprio in questa direzione. Esprimo perciò l’auspicio che le opportunità offerte possano risultare attrattive per l’interesse di nuovi imprenditori sull’ area stessa di modo che si possa definire al più presto un piano industriale, importante per la città di Lecco e per i suoi risvolti occupazionali”.

Gli stessi lavoratori, tramite i loro rappresentanti, non si sono lasciati scoraggiare dagli ultimi sviluppi: “Siamo convinti che, grazie a questo nuovo strumento, si possa portare dalla nostra nuovi imprenditori – ha spiegato dalla RSU Maurizio Esposito – l’area a disposizione per la Cittadella deve però essere adeguata alle esigenze di sviluppo del progetto”.

Su questo, l’assessore comunale Armando Volonté avrebbe fatto sapere che la posizione del Comune sarebbe quella di preservare l’area al 100% ad uso industriale e di concedere alla proprietà al massimo un terzo ad altri usi, con la decisione che dovrà essere presa dal Consiglio Comunale, solo se la trattativa andrà in porto.

Come unità di crisi, così come accaduto per altri lavoratori in mobilità o senza lavoro da ricollocare, intendiamo farci carico dei lavatori della Leuci e ad aprile li contatteremo – ha concluso Conrater – Ricordo che il mio mandato è in scadenza insieme a quello dell’amministrazione provinciale. A giugno non so se sarò in carica o meno. Se verrà nominato un commissario sarà nella figura del presidente Nava che è informato e condivide con me tutte le scelte fatte sull’area Leuci”.