Corteo fino al Municipio, i sindacati a colloquio con il sindaco Fasoli
“Ci aspettiamo che l’azienda accetti di incontrarci e si possa ricominciare a trattare”
MANDELLO – Si sono mobilitati per far valere i propri diritti, ancora una volta, i lavoratori della Gilardoni Vittorio di Mandello. Sotto l’organizzazione di FIOM CGIL Lecco e FIM CISL Monza Brianza Lecco, insieme alle RSU aziendali, sono scesi in piazza questa mattina formando un corteo che da Viale della Costituzione, dove ha sede l’azienda, è arrivato fino al Comune.
Lì una delegazione, con in testa Gabriele Fiore (FIM) e Giuseppe Cantatore (FIOM), ha avuto un colloquio con il sindaco Riccardo Fasoli per parlare della situazione che stanno vivendo in azienda, quadro che ci restituisce anche Lorenzo Ballerini, assente giustificato alla manifestazione, componente della segreteria FIM CISL Monza Brianza Lecco, raggiunto telefonicamente.
“L’azienda ci sta negando la possibilità di ricevere il premio di risultato 2023: negli ultimi due mesi non ha voluto firmare l’accordo previsto, fino a non volerci più incontrare. Altra nostra preoccupazione, legata alle trattative che abbiamo avuto con la Gilardoni Vittorio, è relativa alle presunte difficoltà che l’azienda potrebbe affrontare nel 2024″, spiega Ballerini.
Già settimana scorsa i lavoratori, presenti in gran numero (“cosa da non sottovalutare” per il segretario, si parla di un centinaio all’incirca), si erano riuniti sotto gli uffici dell’attività mandellese facendo valere le proprie richieste.
“Ci interessa riportare l’azienda a un tavolo di confronto e discutere con lei su una serie di tematiche: come si chiuderà l’anno, quali prospettive ci sono per il 2024 e, qualora si trovasse davvero in difficoltà, lo dicesse che possiamo trovare delle soluzioni”, prosegue il segretario.
Infatti, da mesi, la proprietà ha interrotto i rapporti con i sindacati. L’incontro di stamani con il primo cittadino di Mandello potrebbe portare a un riavvicinamento, almeno questa è la speranza delle organizzazioni. “Fasoli si è preso l’impegno di parlare con i titolari per cercare di combinare, se sarà possibile, un incontro la prima settimana di gennaio, passate le festività – rivela Ballerini – valuteremo poi, in base alle prossime evoluzioni, se sarà il caso di organizzare qualche altra manifestazione o sciopero per mettere di nuovo l’azienda sotto pressione. Non lo escludiamo, ma ci aspettiamo che l’azienda accetti di incontrarci e si possa ricominciare a trattare”.
Allarmato dalle circostanze anche il sindaco, soprattutto per le ricadute sociali che potrebbero esserci, visto che la Gilardoni Vittorio è una fabbrica storica del territorio e buona parte dei dipendenti sono anche cittadini di Mandello.