8 Comuni e 4 aziende insieme in Plastic New Deal: il progetto in mostra a Ecomondo

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La presentazione oggi pomeriggio, martedì, nell’ambito della rinomata esposizione dedicata all’ambiente

Con Plastic New Deal quattro aziende si sono messe in gioco per ridurre l’utilizzo della plastica monouso

OSNAGO – A “Ecomondo”, la più importante manifestazione nazionale dedicata all’ambiente (in programma quest’anno a Rimini dal 26 al 29 ottobre – https://www.ecomondo.com/), verrà presentato oggi, martedì 26 ottobre  ore 14 il progetto Plastic New Deal: un patto territoriale tra imprese, enti pubblici e terzo settore, finanziato da Fondazione Cariplo e promosso da Associazione Ambiente e Lavoro, Legambiente Lombardia e Comune di Osnago (QUI L’ARTICOLO DI PRESENTAZIONE).

Il progetto coinvolge quattro aziende della Brianza lecchese, nonché i dipendenti e le loro famiglie, in un percorso di riduzione dell’utilizzo della plastica monouso. Le quattro aziende (Top Glass di Osnago, Calvi di Merate, Novacart di Garbagnate Monastero e Novatex di Oggiono) svolgono la loro attività in un territorio ad alta densità produttiva. Gli ultimi dati della Camera di Commercio di Lecco-Como evidenziano che vi operano 15.060 imprese con 54.632 addetti, di cui 26.820 nel settore manifatturiero, che occupa il 45% dei lavoratori del territorio. Le quattro aziende, particolarmente sensibili al tema della sostenibilità ambientale, appartengono a settori produttivi diversi (meccanica, cartotecnica, gommaplastica) e hanno dimensioni diverse per fatturato e numeri di dipendenti. Il progetto, avviato nel febbraio 2021 e destinato a concludersi nel luglio 2022, ha l’obiettivo di individuare soluzioni alternative all’attuale utilizzo della plastica nei processi produttivi, nel packaging e nei servizi aziendali (mense e spazi comuni), oltre che di sostenere i lavoratori e le loro famiglie (anche attraverso il coinvolgimento delle Rsu aziendali) nelle scelte di riduzione della plastica monouso nei contesti domestici. Per raggiungere questi obiettivi il progetto ha dato vita a un’ampia rete di collaborazione territoriale, che ha coinvolto due istituti del Cnr di Lecco e Milano, otto comuni (oltre a Osnago, Cernusco L.ne, Montevecchia, Lomagna, Oggiono, Paderno d’Adda, Robbiate e Verderio) e le aziende pubbliche che si occupano di rifiuti, riciclo e acqua (Silea, Seruso e Lario Reti Holding). I due istituti del Cnr stanno lavorando per predisporre, entro la metà di novembre, proposte alternative alle modalità attuali di utilizzo di plastica monouso nei processi produttivi e nel packaging. Tali proposte saranno sottoposte alle aziende, in vista di una

loro valutazione e implementazione: dovranno tener conto dei costi, oltre che della sostenibilità ambientale, e richiederanno probabilmente una fase di sperimentazione. Le soluzioni a cui si sta lavorando riguardano l’utilizzo di plastiche da bioraffinerie, materiali di scarto o prodotti biodegradabili. Si tratta di un cambiamento davvero significativo nel ciclo produttivo, che porterà a una significativa riduzione nella produzione di rifiuti e dello spreco di plastica monouso. Le imprese coinvolte producono infatti, ad oggi, circa 80 tonnellate annue di plastiche come scarto di rifiuto plastico da imballaggio (Pe – Polietilene, Pet – Polietilentereftalato, Ps – Polistirene). Il progetto intende individuare in primo luogo, insieme alle aziende, il modo per ridurre tale quantitativo, e in secondo luogo modalità di sostituzione dei materiali plastici. Ma il progetto non si arresta al perimetro delle aziende. Le attività di partecipazione hanno infatti coinvolto i lavoratori e le lavoratrici delle imprese, attraverso appositi questionari, orientati a individuare gli stili di vita famigliari, per predisporre azioni di riduzione nell’uso delle plastiche monouso. Sempre entro novembre verranno dunque individuate le Famiglie Super Eco, che attiveranno azioni ecologiche e fungeranno da moltiplicatore di buone pratiche, da diffondere presso altre famiglie del territorio. A tal fine sono stati attivati strumenti di comunicazione e formazione rivolti ai dipendenti e alle loro famiglie. Il progetto prevede l’individuazione di almeno 30 famiglie disponibili a proseguire nell’impegno di ridurre i propri consumi di plastica, ma sono già molte di più quelle che hanno dato il loro consenso a partecipare. A novembre entrerà nel vivo anche il confronto con Silea, fortemente interessata agli esiti del progetto (che ha contributo a cofinanziare) e alla loro replicabilità, e con i Comuni sostenitori, per definire le modalità del coinvolgimento della cittadinanza e le ricadute sui regolamenti comunali, a supporto dell’impegno di famiglie e aziende. A “Ecomondo” verranno presentati i dati raccolti finora ed elaborati dal Cnr, nonché le prime proposte di intervento e di cambiamento in ambito aziendale.

QUI LA LOCANDINA DI ECOMONDO