Voss Osnago, lettera al sindacato tedesco Ig Metal per chiedere sostegno nella vertenza

Tempo di lettura: 2 minuti

Presidio sotto la neve oggi, lunedì, davanti ai cancelli della Voss Osnago

I sindacati hanno scritto una lettera al sindacato tedesco Ig Metal per chiedere l’intervento presso i vertici della casa madre

OSNAGO – Una lettera al sindacato tedesco Ig Metal per chiedere sostegno nella vertenza sindacale in atto. E’ quanto hanno scritto i sindacalisti Roberto Benaglia e Barbara Ansieni, rispettivamente segretario generale e responsabile dell’ufficio internazionale della Fim Cisl.

Oggi, lunedì 28 dicembre, neppure l’abbondante nevicata che ha imbiancato tutta la Brianza ha fermato il presidio dei 70 lavoratori della sede di via Stoppani della Voss Osnago, da 14 giorni presenti davanti ai cancelli dell’ex Larga per protestare contro il licenziamento e soprattutto per impedire che la proprietà possa smantellare l’impianto produttivo chiudendo definitivamente la ditta fondata nel 1954.

Stamattina, mentre i fiocchi di neve scendevano copiosi dal cielo, a portare vicinanza e solidarietà ai lavoratori è arrivato anche Massimiliano Nobis della segreteria nazionale Fim Cisl. E sempre la segreteria nazionale ha fatto partire la missiva indirizzata ai colleghi tedeschi. “Vi vogliamo informare e coinvolgere circa la grave situazione che stiamo registrando presso lo stabilimento Voss Fluid di Osnago nel quale sono occupati 70 lavoratori in lavorazioni meccaniche legate all’automotive. Dal 10 dicembre i responsabili aziendali italiani hanno non solo annunciato la chiusura per fine dicembre della produzione, ma anche il trasferimento dei macchinari in Polonia, rifiutando qualsiasi confronto e negoziato con il sindacato dei metalmeccanici. La direzione italiana non si è resa nemmeno disponibile a partecipare alle convocazioni che le autorità pubbliche hanno mosso per cercare una soluzione contro la perdita di 70 posti di lavoro. Ancora più grave è il fatto che i dirigenti aziendali stanno tenendo un atteggiamento provocatorio nei confronti dei lavoratori e dei sindacalisti che stanno presidiando l’azienda per evitare il trasferimento dei macchinari”.

Ricordando anche l’episodio dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il sindacalista Andrea Donegà, i sindacati invocano un intervento dei colleghi tedeschi per “intervenire rapidamente con i vertici della casa madre, affinchè venga al più presto ripristinato un atteggiamento  di dialogo e di confronto civile e rispettoso del ruolo del sindacato e dei lavoratori, anche al fine di individuare soluzioni alternative alla chiusura che possano mantenere l’occupazione in questo momento grave per l’intera economia”.

Domani, martedì, è in programma in mattinata l’audizione in Regione mentre alla sera è previsto un collegamento in diretta alle 20 con il consiglio comunale di Osnago.