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LECCO – Il Trentino Alto Adige è la regione italiana con il più basso tasso di disoccupazione totale (5,1%) e per i giovani (15,2%). La Lombardia in questa speciale classifica, elaborata da Manageritalia sui dati Istat, si posiziona al 6° posto per disoccupazione totale (7,5%) e al 5° per quella dei giovani (26,6%).
Per quanto riguarda il confronto tra i sessi in Lombardia la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile sia nel totale (+1,8%), che tra i giovani (+2,7%). Mentre la regione più virtuosa è anche qui il Trentino Alto Adige: il divario donna uomo è +1,2% nel totale e per i giovani. Altro dato interessante è il divario tra disoccupazione totale e dei giovani che è minima sempre in Trentino AA (+10,1% a sfavore dei giovani) e pari a 19,1% in Lombardia. Per quanto riguarda i manager invece la Lombardia è la regione dove è maggiore la loro presenza con 1,6 dirigenti ogni cento lavoratori dipendenti, contro una media nazionale di 0,83%.
Il tema della crescita e dell’occupazione sarà al centro dei lavori dell’Assemblea di Manageritalia Milano che si terrà lunedì 21 ottobre in città.
All’interno dell’Assemblea si parlerà di Attività Istituzionali sul Territorio Lombardo e di La Nuova Pianificazione Previdenziale nell’Era dell’Incertezza – L’allontanamento dell’orizzonte pensionistico con un intervento di Marco Liera, Fondatore e direttore di YOUINVEST – la Scuola per Investire e Editorialista de Il Sole24Ore.
“L’economia della regione – dice Luigi Catalucci, presidente di Manageritalia Milano – sta mostrando la corda. Abbiamo bisogno che le tante e virtuose realtà imprenditoriali medio piccole e piccole trovino modalità per competere efficacemente grazie ad una vera e solida gestione manageriale e alla capacità di agire insieme in rete o comunque collaborando per aggredire i mercati nazionali e globali. Noi operiamo su vari fronti supportando i manager alla ricerca di un nuovo incarico anche con Managerattivo, un programma volto a accompagnare il manager nel ricollocamento con percorsi di assessment e formazione e facilitando l’incontro con aziende, soprattutto Pmi, che vogliano con l’apporto di esperienza manageriale migliorare la loro capacità di stare sul mercato e crescere.Un’iniziativa concreta e importante per dare corpo e sostanza a segnali che, seppur deboli, vengono dal tessuto imprenditoriale della regione con l’aumento delle Pmi che per affrontare la crisi e/o cogliere opportunità capiscono di dover sviluppare e/o aumentare la loro capacità di gestione manageriale e presenza di competenze ad hoc. E i primi progetti sono già in fase di avvio”.
