Osnago. Sciopero Voss: i lavoratori impediscono a un camion di entrare in azienda, arrivano i Carabinieri

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Protesta davanti ai cancelli dell’azienda di Osnago

I lavoratori non vogliono che gli impianti vengano smantellati

OSNAGO – Sciopero dei lavoratori della Voss di Osnago nella mattinata di oggi, giovedì 17 dicembre.  La protesta, come hanno fatto sapere i sindacati, nasce dalla decisione dell’azienda di smantellare gli impianti proprio in queste ore e prepararne il trasferimento, nonostante gli inviti fatti anche dalle istituzioni (tra questi anche quello del sindaco Paolo Brivio, ndr) di evitare qualsiasi decisione in questo senso, che potesse portare all’innalzamento del livello del conflitto, in una fase in cui è necessario riaprire un confronto.

E proprio in questi minuti, quando sono da poco passate le 10, i lavoratori in presidio fuori dai cancelli dell’azienda hanno impedito a un camion di entrare temendo che questo potesse portar via i primi macchinari e iniziare di fatto lo smantellamento degli impianti.

 

Dalla proprietà sono stati chiamati i Carabinieri che sono giunti sul per consentire l’accesso del mezzo. Proprio in queste ore c’è attesa per l’esito dell’incontro che si sta svolgendo tra sindacati e Prefetto di Lecco per parlare della situazione dell’azienda.

AGGIORNAMENTO ORE 11.30

Il Prefetto ha riconvocato i sindacati e la proprietà per le 12.30 in Prefettura. Lo ha fatto sapere il sindacalista Domenico Alvaro (Fiom Cgil) presentandosi davanti al cancello dove da stamattina i lavoratori stanno scioperando: “Siamo stati dal Prefetto per esprimere la forte preoccupazione rispetto ai 70 licenziamenti e allo smantellamento dei macchinari, complicando così le soluzioni alternative alla chiusura della Voss per il mantenimento dei posti di lavoro. Il Prefetto ha preso le parti di convocare le parti per poter avviare un nuovo percorso di confronto interrotto il 4 dicembre dall’azienda, quando è stata comunicato la chiusura dell’azienda. Ringraziamo il sindaco di Osnago presente fisicamente e con interventi per muovere le acque. L’incontro era stato programmato per domani alle 17.30, ma sulla strada del ritorno mi hanno comunicato che la convocazione è stata anticipata a oggi alle 12.30”.

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