Studenti apprendisti in azienda: il progetto si sperimenta a Lecco

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La presentazione del progetto, al tavolo i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali
La presentazione del progetto, al tavolo i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali
La presentazione del progetto, al tavolo i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali

LECCO – I tanti appelli ad avvicinare gli studenti alle imprese e ad un maggiore utilizzo dell’apprendistato come strumento di inclusione dei giovani al lavoro, non sono caduti nel vuoto: il mondo economico lecchese, lo stesso che negli ultimi anni chiedeva a gran voce una maggiore alternanza tra scuola – lavoro, è creatore di un progetto sperimentale di integrazione tra mondo scolastico e aziendale che in futuro potrebbe essere preso a esempio da altre realtà territoriali.

Si tratta di un percorso di quattro anni, sviluppato dalle rete Network Occupazione in collaborazione con Fondazione Badoni e il Centro Formativo Aldo Moro di Valmadrera guidato dal dirigente Marco Anghileri, che punta all’inserimento di studenti in azienda alternando ore di lezione a quelle di apprendimento sul posto di lavoro, utilizzando, a partire dal secondo anno, il contratto di apprendistato e trasformando lo studente in un lavoratore a tutti gli effetti, con tanto di retribuzione.

Giulio Sirtori, presidente di Network Occupazione
Giulio Sirtori, presidente di Network Occupazione

“Da tempo si ragionava sulla necessità di un’iniziativa di questo tipo – spiega Giulio Sirtori, presidente di Network Occupazione e direttore di Confindustria Lecco Sondrio – il modello da cui trae spunto è quello tedesco, già applicato anche in Trentino. L’obiettivo è quello di rafforzare il legame tra mondo della scuola e quello del lavoro. Diamo una risposta alle famiglie e ai loro giovani, ma anche alle imprese che richiedono personale qualificato ed hanno mostrato grande interesse nei riguardi di questo progetto”.

A partire dal mese di ottobre saranno coinvolti 11 studenti della 2° classe, selezionati tra i più preparati e motivati, iscritti all’indirizzo di operatore meccanico, figura professionale trasversale adatta ai diversi ambiti produttivi e artigianali, divideranno l’impegno scolastico (85 giorni per sei ore al giorno) con quello in azienda ( 85 giorni e per 8 ore al giorno) con un inserimento nelle dieci imprese che hanno aderito all’iniziativa (Co.Stamp srl, AAG Stucchi srl, Corti Giulio srl, Electro Adda spa, Ferper Springs srl, Fontana Pietro spa, Gamma spa, OMB Snc di Bongiovanni & C., Omet Srl, Rapitech srl).

“Da ottobre a maggio del prossimo anno saranno quindi incrementate le ore che normalmente gli allievi del centro professionale trascorrevano in azienda – ha spiegato Stefania Palma, responsabile dell’area risorse umane di Confindustria – nel settembre del 2017 scatterà l’assunzione in azienda con il contratto di apprendistato di 1° livello che durerà due anni, concludendosi con il conseguimento del diploma professionale, seguito da un ulteriore anno di apprendistato professionalizzante”.

Stefania Palma insieme al dirigente Marco Anghileri
Stefania Palma insieme al dirigente Marco Anghileri

Inoltre, per il primo periodo di alternanza potenziata, Network garantirà a ciascuno studente una borsa di studio di 1400 euro. Un comitato di monitoraggio verificherà l’esito di questa sperimentazione.

Il progetto è stato presentato martedì mattina in Camera di commercio, alla presenza delle principali associazioni imprenditoriali e sindacali del territorio. “Era possibile lo sviluppo di iniziative analoghe da parte delle singole associazioni, facendolo in Network è il sistema che dà una risposta con un progetto sperimentale che in futuro potrà essere esportato altrove” ha sottolineato Rita Pavan, segretaria di Cisl Monza Lecco e vice presidente di Network in rappresentanza anche di Cgil e Uil Lecco, per i quali erano presenti all’incontro i segretari Wolfango Pirelli e Salvatore Monteduro.

“Le imprese si sono messe ben volentieri a disposizione e giocano un ruolo fondamentale per la formazione – ha sottolineato Vittorio Tonini, segretario di Confartigianato Lecco, al tavolo insieme a Mauro Gattinoni, direttore di Api Lecco, Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco e Paolo Cavallier di Ance – rilanciamo in questo modo l’apprendistato e recuperiamo il rapporto con i nostri ragazzi”.