Le prime somministrazioni saranno destinate alla popolazione over 80
Ast Insubria: “Da metà aprile si partirà con le vaccinazioni massive”
ERBA – Cominceranno il 31 marzo, mercoledì prossimo, le prime vaccinazioni anti-Covid all’Hub di Lariofiere a Erba. Le somministrazioni, come specificato da Ats Insubria, riguarderanno inizialmente la popolazione over 80: “I centri vaccinali territoriali affiancheranno le strutture già operative nella campagna vaccinale di questa fascia di popolazione che va completata al più presto – ha dichiarato il Direttore Sanitario di Ats dott. Giuseppe Catanoso – non possiamo permetterci di perdere altro tempo”.
La partenza dell’attività negli Hub vaccinali sarà ‘a freno tirato’: anche a Erba non partiranno da subito tutte le linee vaccinali disponibili (24, ndr). Il 31 marzo, giorno di inizio, sono previste 400-500 vaccinazioni ma già a partire dal 1° aprile si dovrebbe arrivare al migliaio al giorno. “Dobbiamo necessariamente partire con numeri ridotti per vedere il funzionamento delle strutture – ha detto Catanoso – ma procederemo poi a ritmo serrato, l’obiettivo è quello di avere tutta la popolazione over 80 del territorio di Ats Insubria vaccinata entro la metà di aprile e, quindi, partire con la campagna massiva”.
Il piano per la vaccinazione degli over 80 negli Hub vaccinali del territorio di Ats Insubria partirà dunque uniformemente il 31 marzo. Le convocazioni dei pazienti saranno sempre gestite dalla piattaforma regionale Aria: “Tutti scongiuriamo il verificarsi dei disagi dei giorni scorsi – ha dichiarato il dottor Catanoso – per questo stiamo effettuando un notevole lavoro di ‘pulizia’ delle prenotazioni per poter così valutare nei giusti tempi il calendario. Abbiamo chiesto ad Aria di esaminare, affiancata da Ats e Asst, le agende con le prenotazioni”.
Per quanto riguarda il ‘ritmo’ di vaccinazioni, Ats ha predisposto il seguente “calendario”: “Il 31 marzo contiamo di arrivare a vaccinare almeno 3 mila over 80, i giorni seguenti arriveremo a 4 mila e dal 5 di aprile non scenderemo sotto le 5-6 mila somministrazioni al giorno. Contestualmente continueremo con le altre categorie per le quali la campagna vaccinale è già iniziata. Il mese di aprile sarà in questo senso centrale e ci vedrà impegnatissimi con le Asst per preparare l’attività che si avvicina sempre di più a quella massiva. In quella fase sono previste almeno 20 mila vaccinazioni al giorno, il triplo di quanto programmato fino ad ora”. Il direttore si è detto ‘estremamente ottimista’: “I vaccini sembra stiano arrivano, da metà aprile avremo a disposizione anche il siero monodose Johnson&Johnson, questo ci rende fiduciosi, è chiaro che solo con la benzina possiamo mettere in moto la macchina”.
Entro la metà di aprile dovrebbero concludersi anche le vaccinazioni a domicilio per i circa 10 mila pazienti allettati del territorio di Ats Insubria (tra le province di Como e Varese): “Due giorni fa abbiamo ricevuto le dosi del vaccino Moderna, questa settimana sono previste circa mille somministrazioni domiciliari e la prossima prevediamo un raddoppio. Chiaro che si tratta di una sfida ancora più complessa, la vaccinazione a domicilio va articolata con i medici di medicina generale e i Comuni. In queste settimane stiamo effettuando una comunicazione capillare a tutti i medici (oltre 900 quelli sul territorio di Ats Insubria, ndr), inviando loro le linee guida per la somministrazione a domicilio: siamo disponibili per qualunque chiarimento, vogliamo aiutarli in questo percorso e lo faremo, ringraziandoli per l’impegno che, siamo consci, si somma alla loro già ordinaria e intensa attività” ha concluso il Direttore Sanitario di Ats Insubria.