A finire nei guai alcuni attivisti dal movimento ambientalista “Ultima Generazione”
Il 23 marzo, oltre alla protesta, sono stati danneggiati gli arredi del ristorante di Galleria Vittorio Emanuele II
MILANO – Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha disposto una serie di provvedimenti nei confronti di 12 persone coinvolte in azioni di protesta organizzate dal movimento ambientalista “Ultima Generazione” presso il ristorante “Cracco” in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Nei giorni 19, 23 e 26 marzo, alcuni attivisti, dopo aver effettuato una consumazione all’interno del locale, hanno esposto uno striscione con la scritta “ULTIMA GENERAZIONE – IL GIUSTO PREZZO” e si sono seduti a terra, bloccando la sala e opponendo resistenza passiva. Durante la protesta del 23 marzo, alcuni di loro hanno anche imbrattato gli arredi del ristorante.
A seguito di queste azioni, sono stati emessi sette avvisi di avvio del Foglio di Via Obbligatorio dalla città di Milano, due Fogli di Via Obbligatori e undici DACUR (Divieto di Accesso nei Locali Pubblici). I destinatari dei provvedimenti sono in gran parte cittadini italiani, di età compresa tra i 21 e i 71 anni, tra cui anche alcune donne. In particolare, il Foglio di Via Obbligatorio è stato notificato a quattro uomini e tre donne, mentre due donne sono state sottoposte alla misura del Foglio di Via Obbligatorio della durata di due anni. Gli undici DACUR, che vietano l’accesso e la permanenza nelle vicinanze di locali pubblici nel centro di Milano, sono stati disposti nei confronti di altrettanti cittadini italiani.
Il Foglio di Via Obbligatorio comporta il divieto per i destinatari di ritornare nel comune di Milano, salvo per esigenze motivate di salute, lavoro o studio, previa istanza alla Questura. I DACUR, invece, limitano l’accesso alle aree urbane vicine agli esercizi pubblici nel cuore della città. Si tratta di misure preventive adottate dal Questore per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di garantire la fruibilità delle aree centrali da parte della cittadinanza.