L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Lomazzo
627 piante di marijuana sequestrate in un capannone industriale a Gorla Maggiore
GORLA MAGGIORE – Si è conclusa con due arresti l’operazione condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Lomazzo che ha portato all’individuazione e al successivo sequestro di una piantagione di marijuana di 627 piante.
Il provvedimento pre-cautelare è stato eseguito nel comune di Gorla Maggiore dove, dopo ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, le due persone coinvolte, D.D.A. classe 1991 di Lomazzo e L.C.G. classe 1988 di Varese, sono state trovate in un capannone industriale, suddiviso in cinque serre, al cui interno sono state rinvenute 627 piante di marijuana. Per loro l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Complesse e strutturate le tecniche organizzative di cura delle piante di canapa indiana, con l’impiego di appositi teloni, lampade riscaldanti, ventilatori, umidificatori e sistemi di corretta tenuta. Come spiegato dalle Forze dell’Ordine, i due si sono dedicati a far sì che le piante crescessero rigogliose e consentissero di raccogliere sostanza stupefacente che sarebbe stata destinata a rifornire i territori della “bassa comasca”. Un businnes davvero imponente quello organizzato e che avrebbe fruttato, qualora non fossero stati scoperti, centinaia di migliaia di euro.
Una prima indicazione è stata fornita anche dalle perquisizioni domiciliari effettuate nelle abitazioni dei due: in una di queste, sono stati sequestrati ben 17 mila euro ritenuto un “piccolo” parziale provento dell’attività illecita.
L’operazione si inquadra nel dispositivo di contrasto dispiegato sul territorio da parte della Compagnia di Cantù e volto alla repressione di tutte le azioni connesse con lo spaccio di sostanze stupefacenti.
I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.