Lecco – Ballabio: “L’Editoriale di oggi rispecchia un malcontento che dura da anni”

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LECCO –  Riceviamo e pubblichiamo:

“Vorrei ringraziare il Direttore Responsabile di lecconotizie.com, Lorenzo Colombo, per le considerazioni espresse nell’Editoriale di oggi che rispecchiano un malcontento che dura da anni, ma che, peraltro, non sembra minimamente interessare i “coinvolti” come li definisce (benevolmente) il Direttore.
La “nuova” (ormai non più…) Lecco-Ballabio fu inaugurata se non erro nel 2006 tra politici e istituzioni (i ‘coinvolti’ del momento) che ne rivendicavano la paternità con i soliti eloquenti e sapienti quanto noiosi ed inopportuni discorsi di circostanza infarciti di vuoto!
Le opere pubbliche hanno tutte, infatti, un solo padre (anche se poi tanti padroni): 
il Contribuente!!
E la primaria responsabilità di chi amministra la cosa pubblica dovrebbe essere anche quella di spendere bene il denaro che il contribuente faticosamente ha pagato e paga.
Ebbene, per la ‘nuova’ Lecco-Ballabio i soldi sono stati spesi piuttosto male. 
Le ripetute numerosissime chiusure sin dall’inaugurazione, i continui interventi di varia natura per manutenzione ordinaria e straordinaria, anche in seguito a dei semplici temporali, stanno a dimostrare evidenti carenze. In ultima analisi, ma non per importanza, la strada si rivela inadeguata e non consona a sostenere le tipologie e quantità di traffico che quotidianamente la percorrono.
Ovviamente sono poi i cittadini ‘lecchesi?’ di Laorca, Malavedo e San Giovanni a subirne le pesanti e continue conseguenze. Compresi gli insulti che in molti casi si prende chi ha il coraggio e la necessità di percorrerla a piedi (ci vorrebbero vedere aggrappati come ragni alle pareti  a lato della strada) o di viaggiare alla velocità indicata dalla segnaletica stradale…. laddove esiste. Ma questo interessa solo chi li subisce. 
Il punto di domanda dopo ‘lecchesi’ non è un errore di battitura: sicuramente ‘lecchesi’ per quanto riguarda il “Dare”, un po’ meno ‘lecchesi’ nel “Ricevere”. Gli scorsi mesi però, a fronte di problemi come quelli in argomento, abbiamo avuto il privilegio e la fortuna di poter ammirare i pali dell’illuminazione pubblica nel tratto Laorca-Malavedo senza più la brutta anti paesaggistica presenza dei cavi ‘aerei’ di collegamento elettrico, perché nel frattempo interrati. Evidentemente l’impatto paesaggistico dei cavi elettrici e’ stato identificato come “la priorità” del momento. 
Ce ne rallegriamo! 
Grazie ancora al Direttore Lorenzo Colombo”.

Giuliano Melesi – Laorca