Frana. Da oggi i movieri sulla ‘vecchia’ Lecco Ballabio

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Presidio fisso dalle 7 della mattina alle 21 di sera

I movieri regolano il passaggio dei mezzi pesanti sulla vecchia Lecco Ballabio

 

LECCO – Inizia una nuova settimana, la seconda dopo la frana che ha interrotto il raccordo della Statale 36 per la Valsassina: inevitabilmente sarà un’altra settimana difficile ma che si apre con una novità, ovvero l’abbandono delle fasce orarie di salita e discesa per i mezzi pesanti e l’istituzione di un presidio fisso dei movieri a regolarne i flussi di traffico.

Dalle 7 della mattina alle 21, tutti i giorni feriali, operatori delle forze di polizia gestiranno la viabilità tra San Giovanni di Lecco  e Laorca consentendo il transito alternato dei camion lungo il vecchio tracciato che sale verso la Valsassina.

In mattinata era presente la Polizia Locale alla rotatoria di via Tonale e una seconda pattuglia all’imbocco di Corso Monte Santo, accompagnata da un volontario dell’Associazione Nazionale Carabinieri a gestire i camion in salita.  Il ‘blocco’ per chi scende è invece al Ponte della Gallina. Coordinati, i movieri aprono al traffico dei mezzi pesanti in una o l’altra direzione, evitando pericolosi incroci.à

E’ come un tuffo nel passato come già accaduto in passato tra la fine degli Anni ’90 e l’inizio del 2000 quando la nuova Lecco – Ballabio era in costruzione (inaugurata e aperta nel febbraio del 2006).

Code in mattinata per quanti da Ballabio scendevano verso Lecco a causa del guasto di un pullman

Nella prima mattina, il guasto di un pullman ha causato un serio ingorgo che è stato risolto con l’arrivo dei tecnici che hanno fatto ripartire il mezzo pesante. Ora la criticità è stata superata.

Il traffico nei prossimi giorni è destinato ad intensificarsi con l’avvicinarsi del Natale ma dalla prossima settimana, con le festività e la chiusura delle scuole, è destinato a diminuire sensibilmente.

Si annunciano dunque gli ultimi giorni di disagi, in vista della riapertura del raccordo ipotizzata da Anas per la data del 10 gennaio.