Fusione tra Lecco e Malgrate, “L’intuizione di un grande sindaco”

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Giovanni Codega
Giovanni Codega, scomparso sindaco di Malgrate
Giovanni Codega, scomparso sindaco di Malgrate

MALGRATE  / LECCO – “Il 23 dicembre 2016 il lungolago di Malgrate verrà intitolato al Sindaco Gianni Codega. Un riconoscimento non solo doveroso, ma anche giusto, puntuale e meritatissimo.

Nessuno più di Gianni ha avuto la capacità di innovare e portare Malgrate ad essere un punto di riferimento ben oltre i propri confini. Appello per Lecco non ha mai fatto mistero di puntare strategicamente su un sodalizio istituzionale con Malgrate chiamandolo per semplificazione: ” la Grande Lecco”.

Una possibile fusione tra il Comune di Lecco e quello di Malgrate, a nostro giudizio é possibile, ed anche la più semplice per iniziare un ragionamento serio, ne avevamo abbondantemente parlato con il compianto ex Sindaco Gianni Codega e ci eravamo trovati perfettamente allineati sia sul fronte del coinvolgimento popolare, sia sulla inderogabile necessità di procedere speditamente verso questo obiettivo di unione.

In buona sostanza Gianni sosteneva una tesi da noi molto apprezzata e cioè : che Malgrate era pronta al passo perché sarebbe stata non solo una aggiunta di qualità alla città manzoniana, ma avrebbe potuto portare avanti con pari dignità la proposta con il capoluogo considerato che i lecchesi hanno, anche per gli interventi da Lui promossi, grande considerazione e apprezzamento di Malgrate e della sua comunità .

I cittadini di Malgrate tengono alla loro identità, per altro molti di loro provengono dal capoluogo e si sentono già lecchesi a tutti gli effetti, altri hanno in parte già condiviso le riflessioni e i discorsi del loro, amato, Sindaco.

La nostra associazione vuole onorare la memoria di Gianni, in una occasione importante come quella in cui gli viene dedicata una strada prestigiosa, rivolgendo un accorato appello al Sindaco di Lecco Virginio Brivio e al Sindaco di Malgrate Flavio Polano, ma anche ai due, rispettivi, consigli comunali.

Occorre pianificare un percorso condiviso che porti le due comunità a discutere e prendere in considerazione l’eventualità di una fusione ; con la convocazione di assemblee pubbliche, la discussione sul progetto di unione sancita poi un referendum popolare che possa dare voce a tutti i cittadini, in particolare a quelli di Malgrate.

Inoltre, vogliamo che i Sindaci riflettano sui vantaggi, anche economici, istituzionali e di servizio, che una operazione di questo genere potrebbe liberare e ridare ossigeno alle nostre città , con il superamento dei vincoli e dei patti imposti dall’Europa e dal Governo che riducono gli spazi di manovra e di spesa anche degli avanzi amministrativi, in virtù dell’avvenuta fusione.

Se non lo facciamo noi, se non ci cimentiamo in questa discussione e ne diventiamo protagonisti, vogliamo ripeterlo, con ogni probabilità tra un po’ lo farà qualche burocrate di Roma con il compasso e dovremo subire le conseguenze senza averle decise e governate.

Il sindaco Virginio Brivio nel tradizionale discorso di San Nicolò ha posto l’accento sulla necessità di guardare oltre i ponti.
Siamo convinti anche noi che questa sia la strada maestra che indica il nostro futuro, Gianni l’aveva già immaginata parecchi anni fa, si tratta, adesso, di concretizzare un percorso che sia propedeutico a far diventare realtà ciò che oggi rimane ancora un sogno”.
Appello per Lecco