Grignetta d’Oro 2016, il vincitore è l’altoatesino Simon Gietl

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Simon Gietl, vincitore del premio Grignetta d’Oro

 

LECCO – E’ l’altoatesino Simon Gietl il vincitore del Premio Grignetta d’Oro: il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nella serata di venerdì 20 maggio presso il Teatro Sociale di Lecco, evento clou della rassegna “Monti e Sorgenti” che ha animato la settimana.

 

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Da sinistra: Jacopo Larcher, Alessandro Baù, Alex Walpoth, Simon Gietl e Luca Schiera

 

Presenti alla serata tutti e cinque i finalisti, scelti tra i 42 alpinisti candidati al premio dalla giuria composta da Anna Torretta, Silvio “Gnaro” Mondinelli, Mariolino Conti, Matteo Della Bordella (vincitore dello scorso anno) e Andrea Gennari Daneri, unico assente giustificato.

 

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Accanto a Gietl e alla sua storia sono sfilati il Ragno Luca Schiera, Alex Walpoth, Jacopo Larcher e Alessandro Baù: durante la serata sono stati proiettati i video che hanno visto protagonisti i cinque finalisti e la loro attività alpinistica nell’anno 2014-2015.

 

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Il sindaco Virginio Brivio e il presidente del Cai Lecco Alberto Pirovano

 

Presentatori della serata il presidente del Cai di Lecco Alberto Pirovano e il giornalista Marco Albino Ferrari, fondatore della rivista Meridiani Montagne. Gli intermezzi musicali invece erano del maestro Marco Detto, pianista jazz di fama internazionale.

 

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Grignetta d’Oro non è solo un premio, ma una storia – ha detto Ferrari prima di dare il via alla serata – 42 alpinisti sono stati selezionati e si sono raccontati attraverso le salite compiute tra il 2014 e il 2015. Il premio vuole riconoscere la capacità di raccontarsi, inventare e vivere con il proprio spirito la montagna, perché non c’è alpinismo se non c’è creatività e se non c’è una visione del proprio andare in montagna, se non si sa scegliere la propria strada”.

 

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Simon Gietl con Marco Albino Ferrari

 

Proprio per aver contribuito a dare una propria visione dell’alpinismo Simon Gietl, classe 1984, è stato insignito del premio Grignetta d’Oro: una carriera “lampo” quella dell’altoatesino, che dopo soli due anni dall’aver calzato le scarpette per la prima volta ha compiuto l’ascensione di tutte e tre le pareti nord delle Cime di Lavaredo in un tempo record di 17 ore. Nel curriculum anche un record di squadra nello speed sulla parete nord dell’Eiger compiuto nel 2011 in 4 ore e 25 minuti e la prima traversata invernale delle Tre Cime di Lavaredo. In Patagonia, sul mitico Fitz Roy, Gietl ha scalato no stop con Gerry Fiegl per 31 ore e 30 minuti.

“Accettare la sfida, le vite estreme di Simon Gietl” il titolo del video presentato durante la serata: “Quando avrò 60 o 70 anni, sono sicuro che mi divertirò di più a sfogliare il mio libro delle avventure che il mio libretto di risparmio” la frase probabilmente più eloquente dell’alpinista, che ha confessato come l’arrampicata gli abbia fatto scoprire l’importanza della famiglia (Gietl è padre di un figlio).

 

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Tre dei cinque giurati: Anna Torretta, Matteo Della Bordella e Mariolino Conti

 

A vincitore e finalisti sono state consegnate una piccozza Grivel personalizzata e una stampa incisa di Bruno Biffi; solo a Gietl un soggiorno per due di una settimana a Plan de Corones, un buono acquisto e, ovviamente, il premio Grignetta d’Oro, costituito da un calco del premio originariamente costruito da Guido Cassin.

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