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LECCO – La città onora la “Giornata Nazionale della Bandiera” con una visita guidata all’esposizione sulla Grande Guerra allestita alla Torre Viscontea. Istituita nel dicembre del 1996, la “Gionata Nazionale della Bandiera” è nata per celebrare il bicentenario della nascita del tricolore italiano avvenuta il 7 gennaio 1797. Come le altre città italiane, anche Lecco ha colto l’occasione per una riflessione sulla storia del nostro Paese e sui valori presenti nella Costituzione. In particolare il Comune ha organizzato una visita guidata alla mostra sulla prima guerra mondiale tra le mura della Torre Viscontea.
“Vogliamo festeggiare il nostro tricolore riguardando un pezzo della nostra storia – ha spiegato il sindaco Virginio Brivio durante la serata – la bandiera italiana è nata ancora prima dell’Italia stessa, è stata un segno precursore del sentire comune già presente nei diversi stati in cui era diviso il territorio e quel sentire comune è ciò che tiene unito il Paese nelle vicende gioiose e in quelle tristi. Il tricolore, inoltre, rappresenta l’unione tramite le associazioni sportive ed è il simbolo del made in Italy che porta nel mondo la nostra cultura enogastronomica, profondo legame tra il territorio e la capacità che ha di produrre”.
Durante il suo discorso di omaggio alla bandiera, il primo cittadino lecchese ha fatto riferimento anche alle forze militari italiane e, in particolare, ai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone attualmente detenuti in India: “Questa sera il pensiero va a tutti i nostri militari impegnati nelle missioni di pace in questo difficile momento storico, ma anche ai due marò che si trovano in un limbo giudiziario non degno, con la speranza che la verità possa essere accertata nel rispetto delle trattative internazionali”.
“La bandiera non è un qualcosa su cui fare retorica – ha concluso Brivio – ma è ciò che racchiude i nostri valori costituzionali fondamentali”.
Alla celebrazione per la “Giornata Nazionale della Bandiera” era presente anche Filippo Di Lelio, presidente di Assoarma, cha ha commentato: “I soldati che hanno combattuto la Prima Guerra Mondiale hanno passato tre anni di grandi sofferenze combattendo sempre con la speranza e la fede in una vittoria sicura. Vittoria che è venuta con il tempo perché il nostro attaccamento al tricolore non è mai venuto meno”.
A guidare i numerosi presenti tra le opere e i reperti esposti alla Torre Viscontea è stato Mauro Rossetto, presidente del Simul di Lecco: “Questa mostra contiene una parte del lavoro di inventario che abbiamo fatto sui reperti della Grande Guerra presenti nelle collezioni storiche e artistiche del nostro territorio. Abbiamo censito le fonti e del materiale edito e inedito, studiando circa 5 mila pezzi e digitalizzandone 200, cercando di dare voce anche al punto di vista personale dei soldati, leggendo le loro lettere e cercando di valorizzare la lettura personale che hanno dato di quel periodo storico”.
Ecco alcune immagini della visita guidata alla mostra:
