Grazie a un intervento sulla retina, un bambino affetto da sindrome di Marfan ha riacquistato la vista
L’intervento è stato eseguito dal dottor Pierfilippo Sabella, Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’ASST di Lecco, e dalla sua équipe
LECCO – Restituire la vista a chi non può vedere non è solo un traguardo medico, ma un gesto che trasforma la vita. Lo sa bene H., un ragazzino affetto dalla sindrome di Marfan, che ha ritrovato la luce grazie a un delicatissimo intervento alla retina eseguito dal dottor Pierfilippo Sabella, Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’ASST di Lecco, e dalla sua équipe.
La sindrome di Marfan è una rara malattia genetica che, già in giovane età, può causare il distacco della retina, con il rischio di portare alla completa cecità se non si interviene in tempo. Quando H. è arrivato all’Ospedale Manzoni di Lecco, era già completamente cieco: aveva perso la vista nell’unico occhio funzionante, dopo che un precedente intervento sull’altro occhio, avvenuto anni prima, non era riuscito a evitare la perdita della vista.
Vista la gravità della situazione, i medici hanno deciso di procedere con l’operazione già il giorno successivo. Grazie all’esperienza maturata nel campo della chirurgia vitreo-retinica, l’équipe guidata dal dottor Sabella ha portato a termine con successo l’intervento. Il risultato è andato oltre ogni aspettativa: già nei primi controlli post-operatori, H. mostrava segni di autonomia visiva e, dopo alcune settimane di recupero, ha potuto lasciare l’ospedale.
Restituire la vista non è solo un atto medico, ma significa restituire al paziente la possibilità di vivere una vita piena. L’impegno del team dell’Oculistica dell’ASST di Lecco rappresenta una storia di speranza e innovazione medica, che oggi consente a H. di vedere finalmente il mondo con occhi nuovi.