Primo giorno di certificazione verde obbligatoria in ospedale
“Coda” seppur scorrevole all’ingresso e qualche disagio per chi ne era sprovvisto
AGGIORNAMENTO
Sospese dopo poche ore le nuove regole di accesso con Green pass all’ospedale (leggi qui)
LECCO – Da oggi cambiano le regole per entrare in ospedale: l’accesso è consentito ai pazienti ma i loro accompagnatori dovranno essere muniti di “Green pass”. Se già nei giorni scorsi la certificazione verde veniva richiesta all’ingresso, da questa settimana l’obbligo diventa vincolante.
In alternativa alla certificazione anti-Covid, ha la stessa validità il certificato di vaccinazione avvenuta (relativa alla prima dose di vaccino) o di guarigione dal Covid entro sei mesi oppure l’esito negativo del tampone eseguito nelle ultime 48 ore (all’articolo precedente tutte le informazioni utili).
A controllare gli accessi sono gli addetti alla vigilanza, posti all’ingresso dell’ospedale, che verificano temperatura corporea, le motivazioni dell’accesso alla struttura e il possesso della certificazione verde che è necessaria non solo per gli accompagnatori di pazienti ma anche per effettuare in presenza (agli sportelli) la prenotazione degli esami e il ritiro degli esiti.
Qualche “incolonnamento” di persone in attesa si è verificato in mattinata di fronte all’ingresso del Manzoni, seppur scorrevole.
Il problema principale ha interessato accompagnatori di pazienti minori o non autosufficienti, in ospedale per visite ambulatoriali, che erano sprovvisti di Green Pass. Secondo quanto appreso sul posto, in un caso sarebbe stato chiesto il supporto degli agenti di Polizia, in servizio al presidio ospedaliero, per accompagnare i pazienti in reparto, in casi altri gli accompagnatori si sarebbero sottoposti a tampone. In giornata, su questo, dovrebbero pervenire dei chiarimenti da parte dell’azienda ospedaliera.
Al Pronto Soccorso la procedura prevede che gli accompagnatori di minori o persone non autosufficienti, se provvisti di Green Pass, possono sottoporsi gratuitamente a tampone.