Ostetriche della Mangioni, speranze per la loro rioccupazione

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LECCO – “Parzialmente positiva la risposta alla mia interrogazione sulla vicenda delle ostetriche della Clinica Mangioni di Lecco che rischiano di rimanere senza posto di lavoro: c’è ancora margine per agire e provare a salvaguardare l’esperienza, la competenza e la professionalità di queste donne”.

A pochi giorni dall’ultima Giornata Internazionale delle Ostetriche, Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico, rende nota la risposta ricevuta dal Ministero della Salute riguardo alla chiusura del reparto di maternità presso la struttura sanitaria cittadina, decisa a fine 2014.

clinica Mangioni  - presidio (6)Tempo fa –  spiega Fragomeli  – ho presentato una interrogazione in Commissione Affari Sociali, trasformata poi in Question Time, in merito alla questione degli esuberi seguiti alla decisione di chiudere i Punti nascita del nostro territorio, così come disposto dall’operazione di riorganizzazione dei servizi sanitari a livello regionale”.

“La risposta al mio quesito, anche se non risolutiva, ha comunque contribuito a chiarire alcuni punti. In particolare, ha confermato come le competenze della figura professionale dell’ostetrica siano effettivamente quelle indicate nel Decreto ministeriale n. 740 del 14 settembre 1994. Ciò potrebbe permetterci – entro i termini degli accordi di reimpiego di queste lavoratrici – di ipotizzare un loro possibile inserimento in un nuovo ruolo operativo che sia di supporto a tutte quelle attività normalmente svolte all’interno di un reparto ospedaliero di ginecologia”.

“La battaglia non è ancora finita – conclude il deputato PD  – e posso assicurare che continuerò a sollecitare il Governo su questo tema, anche in relazione al prossimo passaggio alla Camera del Disegno di legge sul riordino delle professioni sanitarie attualmente in discussione al Senato”.