I fondi sono collegati al nuovo collettore fognario Oliveto Lario-Valmadrera
A fronte della prevista riduzione dei consumi energetici che sarà raggiunta con la costruzione di un nuovo impianto fotovoltaico
LECCO – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato nuovi e importanti contributi pubblici a sostegno delle opere del Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Lecco. In particolare, viene confermato per il nostro territorio un secondo finanziamento PNRR dal valore di circa 1,5 milioni di euro, nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU con codice PNRR M2C4-I4.4 Fognatura e depurazione – “Collettamento per depurare reflui Oliveto e Civenna 2 stralcio M2C4-I4.4 DEP440000092 G75E16000000009”.
Tale finanziamento è legato alla realizzazione di 9 stazioni di pompaggio, necessarie a spingere i reflui provenienti da Oliveto Lario ed in parte da Civenna di Bellagio (CO), lungo
varie tratte fino al depuratore di Valmadrera (LC). Ai fini dell’erogazione del finanziamento, è richiesta la mitigazione dei consumi energetici del sistema complessivo di collettamento e depurazione: si dovrà garantire una riduzione dei consumi di energia di almeno il 10% rispetto a quelli misurati precedentemente alla realizzazione delle nuove opere.
“Per raggiungere tale obiettivo compiremo un altro passo lungo il cammino dell’autoproduzione di energia elettrica – dichiara Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding –. I livelli di mitigazione dei consumi richiesti dal Ministero verranno garantiti attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico, con potenza pari a 700 kW, presso il
terreno del serbatoio di acquedotto denominato “Rii” in Comune di Civate”.
“Questo risultato è stato possibile anche grazie alla decisione dell’Ufficio d’Ambito di Lecco, confermata dalla Conferenza dei Comuni dell’ATO, di estendere l’affidamento del Servizio
Idrico Integrato a Lario Reti Holding dal 2035 al 2045 – spiega Marco Bonaiti, Presidente dell’Ufficio d’Ambito di Lecco –. In questa cornice più ampia è stato possibile prevedere
anche un sensibile percorso di efficientamento dei costi energetici societari”.