“Grillo? Un moderato in confronto ad Appello per Lecco”

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:

“Caro Direttore,

Anche Grillo sembra un moderato. Uno con i piedi piantati per terra. Se paragonato agli azzardi di Appello per Lecco.

Appello per Lecco, leggo sul suo giornale, che ha vinto. Non si sa dove. Nemmeno la modestia di dire che hanno fallito. Portando via voti nello stesso bacino dove pesca il pd. Ma si sa. Con le chiacchiere ci stanno campando da tempo. Sono riusciti a dire che loro sono meglio di Grillo. Che loro hanno vinto, queste elezioni meglio di Grillo. L’aspetto fuori dal mondo è la motivazione, l’esempio.

Il portavoce, rappresentante e referente di quasi tutto, Corrado Valsecchi, si spinge a dire infatti: “i lecchesi e i sostenitori di Grillo non devono dimenticare che a Lecco esiste da tempo una cittadinanza attiva che all’interno di Appello per Lecco ha dimostrato di saper fare politica in maniera seria e con risultati concreti”

Ecco. Poi uno vota Grillo.

Possiamo, giornalisticamente, fare un elenco dei risultati concreti? O prendiamo tutto come il Verbo?

Quali sono i risultati concreti di Appello per Lecco nella nostra città?

La maggioranza, di cui loro si attribuiscono un ruolo da posati Amministratori cosa ha prodotto?

Solo per citarne alcune. L’elenco sarebbe infinito.

1) Aumento della Tassa sui Rifiuti ( di oltre un +5%),

2) Cancellazione di oltre la metà del Piano Triennale delle Opere pubbliche presentato, sempre da loro stessi, solo qualche mese prima,

3) Aumento dei biglietti degli autobus (ben oltre il +20%) con l’aggravante pure del taglio delle corse.

4) Impianti sportivi del Bione in procinto di finire direttamente nel Lago per autoimplosione,

5) Villa Manzoni che sta crollando a pezzi.

6) Piazza Affari che è terra di nessuno con ripetuti solleciti di abitanti e commercianti.

7) La mobilità sostenibile che è lasciata al buon cuore dell’automobilista e del caro benzina,

8) Tagli dei contributi ad anziani, famiglie, servizi sociali, assistenza

9) Il PGT, non fichi secchi, non approvato nei termini stabiliti dalla Legge, con rischi e ripercussioni per imprese e cittadini

10) L’Irpef non restituita al cittadino come invece promesso in campagna elettorale,

11) L’Imu fatta pagare senza nessuna concreta modulazione, favorendo così in primis ricconi, banche e supermercati.

Possiamo parlare di risultati concreti?

E questi sono alla guida della Città da ormai 3 anni.

Evidentemente sono bravi a vendere fumo e trovano sponde per promuoversi.

Nelle cose che incidono sulla vita dei cittadini sono deleteri per le famiglie.

E’ probabile quindi che Grillo quando parla di malapolitica parla anche di loro.

E questi vorrebbero i voti dei grillini. Roba da matti”.

Paolo Trezzi