Prostata ingrossata: prevenzione e cura, i consigli dell’urologo

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Si può prevenire l’ipertrofia prostatica? Una possibilità è migliorare il proprio stile di vita

La chirurgia è la soluzione finale e risolutiva, con il laser o la radiofrequenza

LECCO – Dopo aver approfondito l’aspetto riguardante la diagnosi (vedi articolo), il dott. Salvatore Scuzzarella, urologo del centro In Salus di Lecco, ci spiega ora come poter prevenire l’ingrossamento della prostata e come deve essere trattata questa patologia che interessa un’ampia platea di soggetti di genere maschile.

“L’ipertrofia prostatica è determinata geneticamente. Noi possiamo in parte prevenire o comunque ritardare la comparsa dei sintomi – spiega il medico – Una visita con ecografia urologica eseguita intorno i 45 anni può identificare il paziente predisposto all’ipertrofia prostatica benigna, quindi possiamo intervenire migliorando lo stile di vita della persona”.

Una delle prime cose da fare, consiglia l’urologo, è evitare di stare a lungo seduti e favorire un’attività fisica che porti a un buon movimento delle gambe. “Esistono in commercio anche integratori naturali, come la Serenoa, che hanno un potere antinfiammatorio e di mantenimento del normale equilibrio prostatico – spiega il medico – In caso di sintomi più accentuati è possibile utilizzare dei farmaci che agiscono sia nel favorire lo svuotamento vescicale riducendo le resistenze, sia diminuendo e bloccando l’incremento del volume prostatico”.

In caso di inefficacia della terapia, la soluzione è nella chirurgia, in particolare attraverso un intervento di endoscopica mininvasiva con l’ausilio del Laser: “Introducendo attraverso le vie naturali una fibra laser si riesce a rimuovere semplicemente la parte in eccesso della prostata che ostruisce l’uscita delle urine – spiega il dott. Scuzzarella – In questo modo si torna a urinare in modo corretto e a svolgere in pochissimo tempo una vita normale”.

“Nei casi più gravi – aggiunge – possiamo andare incontro ad un blocco improvviso della minzione ed essere costretto a rivolgersi al pronto soccorso per posizionare un catetere vescicale. Spesso si tratta di pazienti con prostate molto voluminose, anche maggiori di 100 cc”.

La soluzione definitiva, rimarca il medico, è sempre legata al Laser che permette di enucleare tutto l’adenoma centrale che è causa dell’ostruzione. “L’intervento in anestesia spinale con una sola notte di degenza risolve il problema alla radice”.

“Si può arrivare anche a dei casi, meno frequenti, in cui l’ipertrofia prostatica ha cronicamente esaurito la forza contrattile della vescica. In questo caso l’unica soluzione rimane il catetere vescicale a vita – spiega il dottore – Per evitare questa malaugurata evenienza bisogna anticipare di molti anni l’irreparabile facendosi seguire da un urologo che con l’ausilio di ecografia, urodinamica ed esperienza possa evitare questo epilogo invalidante”.

Oltre al laser la novità tecnologica riguardo il benessere della ghiandola prostatica è la radiofrequenza endocavitaria: uno strumento che utilizza delle sonde che emettono onde elettromagnetiche all’interno della regione pelvica.

“Questo sistema emette onde elettromagnetiche a frequenze radio – spiega il medico – Esse penetrano nei tessuti e vi generano un effetto diatermico, ovvero di conversione della corrente ad alte frequenze in calore.  Questo calore incrementa la microcircolazione e a cascata produce numerosi effetti benefici, tra cui ad esempio la riduzione del dolore, la regolazione del pH e l’aumento di ossigenazione e elasticità dei tessuti, conservando e migliorando il trofismo della ghiandola prostatica  e dell’apparato genitale”.

“L’azione della radiofrequenza può essere curativa, togliendo la componente infiammatoria e quindi migliorando la sintomatologia evitando l’assunzione di farmaci, oppure preventiva: con dei richiami periodici anche semestrali è possibile mantenere in buona salute l’apparato urogenitale – conclude il medico – Al centro In Salus di Lecco, è possibile eseguire questi trattamenti seguendo protocolli prescritti da un urologo con risultati sorprendenti”.

Nel prossimo articolo parleremo dei processi infiammatori e infettivi dell’apparato urinario.

 

In SalusDott. Salvatore Scuzzarella
In Salus – Centro Medico Polispecialistico
Lecco – Corso Carlo Alberto 17/A
Tel. 0341 367512

 


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