Il caso di Esino e l’operazione commerciale di Eolo
Il fondatore di Eolo: “Esino ci ha aiutato a sollevare un tema importante”
ESINO- Si è svolta questa mattina in Regione l’attesa conferenza stampa sull’iniziativa del primo cittadino di Esino che in questi giorni ha raccolto una grande evidenza mediatica: un intero comune in vendita, provocatoriamente, per denunciare la situazione dei piccoli borghi, sempre più spopolati e senza risorse pubbliche.
Il caso aveva attirato l’attenzione anche del critico d’arte, Vittorio Sgarbi, intervenuto insieme al sindaco all’appuntamento con la stampa a Milano. Un’iniziativa politica? Più o meno. Se il tema lo è sicuramente, la questione assume invece i contorni della strategia di marketing di un colosso della telecomunicazione, seppur per un’operazione “benefica”.
Il progetto di Eolo
Si tratta di Eolo che ha lanciato un nuovo progetto ‘Missione Comune’ dedicato ai piccoli comuni, sotto i 5.000 abitanti, ai quali sarà data la possibilità di partecipare alla distribuzione delle risorse (3 milioni di euro in tre anni) del progetto.
I comuni destinatari di queste donazioni saranno scelti direttamente tramite il voto dei cittadini e dei simpatizzanti. La cittadinanza sarà infatti chiamata a partecipare per aggiudicarsi il contributo massimo di 14.000 euro, attraverso “missioni” social di promozione del proprio territorio seguendo le indicazioni presenti sul sito della piattaforma.
“Lo spopolamento è un’emergenza nazionale silenziosa, che crea gravi danni all’economia e alla cultura del nostro Paese. Il progetto è nato da un puro desiderio di restituzione e vicinanza ai territori dove operiamo come azienda da anni e sui quali osserviamo giorno dopo giorno l’impatto positivo che la banda larga genera concretamente” spiega Luca Spada, presidente e fondatore di Eolo.
“Ho quindi chiesto a Pietro Pensa, Sindaco di Esino Lario, di aiutarmi a far discutere del tema, nella speranza che questa provocazione aiuti ad attivare energie positive per salvaguardare l’immenso patrimonio dei piccoli centri. Come sapete Esino Lario è un comune virtuoso che non si trova in difficoltà economica e che negli ultimi anni ha incrementato la sua popolazione anche grazie alla presenza di servizi infrastrutturali di base e dotazioni smart, a riprova di quanto sia importante e indispensabile un’offerta di questo genere anche in cittadine così piccole”.
Il sindaco Pensa: “Lo spopolamento si combatte con la fiducia nel futuro”
“Lo spopolamento si combatte con una visione di medio periodo per rigenerare quel patrimonio di fiducia che è il collante delle piccole comunità. Ad Esino Lario abbiamo ricostruito la fiducia verso il futuro per le giovani coppie e per chi il paese lo abita. Abbiamo promosso un bonus bebè, ristrutturato la scuola elementare, riattivato l’asilo, creato occasioni di turismo e di promozione territoriale, sviluppando percorsi sostenibili e inaugurando un nuovo museo digitalizzato della cultura, per rendere gli esinesi sempre più orgogliosi del meraviglioso territorio che abitano, e far ritrovare loro la fiducia.” ha spiegato Pietro Pensa, sindaco di Esino Lario.
ANCI promuove l’iniziativa di Eolo
Il progetto presentato oggi ha potuto contare sull’appoggio di Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani
“Abbiamo appoggiato immediatamente il progetto EOLO Missione Comune, condividendone l’alto obiettivo di invertire il flusso dello spopolamento dei piccoli comuni italiani. Come Anci siamo infatti fiduciosi che grazie alla sinergia tra iniziative di imprenditori come Luca Spada e le istituzioni nazionali e locali, i piccoli comuni potranno recuperare attrattività e tornare a popolarsi.”- commenta Massimo Castelli, Coordinatore Nazionale Anci Piccoli Comuni – Associazione Nazionale Comuni Italiani – Un obiettivo che EOLO si propone di raggiungere sia attraverso un’opera di sensibilizzazione sul tema che interessa oltre 5.500 borghi che tramite l’impegno attivo e la proposta di soluzioni concrete al superamento del gap digitale.”
Critiche dal Pd, Straniero: “Sgomento per il metodo”
“Niente da contestare circa l’iniziativa di un operatore privato di portare la banda larga nei piccoli comuni italiani per non lasciarli tagliati fuori del mondo e spostare l’attenzione sui nostri borghi a rischio spopolamento. Ma rimane lo sgomento per il metodo, che in qualche modo ha messo alla berlina il paese di Esino Lario e lo ha utilizzato per un’operazione tutto sommato pubblicitaria”, è il commento a caldo di Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, al termine della conferenza stampa dell’operatore Eolo con il sindaco di Esino e Anci Piccoli comuni.
“La preoccupazione che tutta la vicenda ha provocato negli abitanti, nel parroco, che si vedeva ‘messa in vendita’ una sua proprietà, l’eco mediatica forse persino eccessiva, che pare nemmeno gli ideatori dell’iniziativa si aspettassero, non sono state un bel momento per la comunità di Esino. Si poteva procedere in altro modo e ottenere lo stesso un bel risultato”, continua Straniero.
“Apprezzo invece che la Giunta regionale sia rimasta da parte, nonostante fosse annunciata alla conferenza stampa la presenza del presidente Fontana. Ora mi aspetto che venga quanto prima data risposta alla mia interrogazione che vuole fare chiarezza definitiva su tutta questa spiacevole vicenda”, conclude il consigliere Pd.