Luci “aliene” al Parco Valentino, in una foto il racconto di Mauro Lanfranchi

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La fotografia di Mauro Lanfranchi

Giochi di luce, suggestioni e l’abilità di un fotografo esperto

“Uno strano bagliore mi ha fatto voltare di scatto…”

PIANI RESINELLI – Un nuovo racconto, sempre coinvolgente, del fotografo Mauro Lanfranchi. Nelle parole dell’artista lecchese una storia che parla di luci, natura, ombre e suggestioni. Un effimero velo di seta che solo solo l’obiettivo di un fotografo esperto può cogliere e trasformare in un concentrato di emozioni…

“Dopo l’ultima copiosa nevicata, ho trascorso l’intera mattinata in vetta al Coltignone a lottare contro una densa nebbia che inibiva ogni velleità fotografica. Dopo numerosi scatti alla famigliare Grignetta e al più defilato Pizzo dei Tre Signori, che apparivano tra le nubi per pochi secondi, ho deciso di fotografare la storica Villa Gerosa che avevo adocchiato durante la risalita nella faggeta stracarica di neve. Mentre mi avvicinavo all’ingresso del Parco, uno strano bagliore mi ha fatto voltare di scatto. Sono rimasto incredulo davanti a uno spettacolo naturale insolito: un fascio di raggi luminosi ‘bucava’ la coltre nebbiosa, irradiandosi fra gli alberi con un effetto quasi spettrale. Sono bastati pochi minuti per rendere la mia giornata fotografica indimenticabile”.